Salute, Riccardi: “Garantire una vita normale dopo la malattia”

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“L’obiettivo della prevenzione e di una capillarità ancora maggiore degli screening, ma, altrettanto decisivo, il percorso che viene dopo la malattia e che non può diventare una sopravvivenza, ma deve essere un ritorno alla vita normale”. Lo ha detto oggi a Villa Manin di Passariano (Codroipo) il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, in apertura del convegno “Donne, ecco i nostri alleati: screening, alimentazione e movimento”, organizzato dai Comitati dell’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos) in occasione del mese mondiale della prevenzione di questo tipo di neoplasia.

Ringraziando l’Andos per l’attività messa in campo a sostegno di chi deve affrontare e ha affrontato la malattia, Riccardi ha sottolineato come quello della prevenzione sia un ambito strategico vincente nel quale la Regione, attraverso il programma di screening mammografico, è all’avanguardia in campo nazionale.

Lo scorso anno in Fvg, ricorda una nota della Regione, hanno scelto di sottoporsi all’esame il 70 per cento delle donne chiamate a fare il test, mentre sul fronte della diagnostica, il programma regionale dal 2006 al 2017 ha portato a confermare dai 350 ai 500 casi all’anno di cancro al seno. “La sfida – ha rimarcato Riccardi – è quella relativa alla qualità della gestione della fase seguente alla cura della malattia, quando la persona ha il diritto a tornare ad un’esistenza il piu’ possibile vicina alla normalità”.

E proprio questo percorso, ha concluso il vicegovernatore Fvg, “ha a che fare con il processo di riforma in atto, perche’ in tale fase diventa decisivo il sistema di assistenza territoriale e non piu’ l’ospedale”. 

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