Avviato oggi, con i primi interventi larvicidi effettuati questa mattina nei tombini e caditoie di via Galiano e Porta Palio, il piano straordinario di disinfestazione dalle zanzare, disposto dalla Regione Veneto per arrestare il diffondersi del virus West Nile. Presente durante le operazioni d’intervento la consigliera comunale Laura Bocchi.
Il fitto programma di bonifica, che sarà completato in una decina di giorni, riguarderà tutto il territorio comunale, con la realizzazione di trattamenti larvicidi e adulticidi. Questo trattamento straordinario si aggiunge al normale calendario di interventi che, da maggio ad ottobre, il Comune di Verona in accordo con l’Ulss 9, realizza in tutte le otto Circoscrizioni.
Durante la notte, previa segnalazione alla cittadinanza interessata, si terrà il trattamenti adulticida, che riguarderà tutte le 148 strutture scolastiche cittadine (scuole e istituti comprensivi di primo e secondo grado, materne e nidi), le aree verdi pubbliche, i parchi giochi e le aree cani. Durante il giorno, invece, si procederà con il trattamento larvicida, che riguarderà la bonifica di 55 mila tombini stradali e di tutti i fossati.
Verona è uno dei 9 Comuni ad avere la priorità di intervento sul territorio, in quanto riconosciuto in classe 1, ossia la fascia di chi ha registrato più di 2 contagi. La Regione, infatti, ha stanziato fondi per 500 mila euro per coprire le spese che un centinaio di enti locali in Veneto dovranno sostenere per la disinfestazione straordinaria, trattamenti che dovranno partire dalle aree più colpite, ossia i territori corrispondenti alle Ulss 5 Polesana, 6 Euganea e 9 Scaligera, per poi estendersi in una seconda fase là dove il fenomeno si è rivelato più lieve.
”Un ulteriore programma di disinfestazione – sottolinea l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -, che va ad aggiungersi agli oltre 1200 interventi ordinari calendarizzati ogni anno. L’operazione straordinario porterà ora alla disinfestazione di tutto il territorio, con particolare attenzione ai luoghi più sensibili della città, come scuole, aree pubbliche e zone in cui può esserci una certa concentrazione di popolazione. Vista la priorità dell’intervento abbiamo deciso di agire subito, con ulteriori trattamenti ad ampio spettro, anticipando le risorse necessarie che saranno successivamente finanziate dalla Regione”.
Questi interventi si sommano agli accorgimenti che ciascun privato deve adottare per prevenire e limitare la proliferazione della zanzara tigre. In questo caso, l’ordinanza firmata lo scorso marzo stabilisce di svuotare o non abbandonare materiale e contenitori dove potrebbe ristagnare l’acqua piovana, di coprire bidoni e cisterne inamovibili, di trattare preventivamente caditoie e tombini con specifici prodotti. Diretti interessati sono tutti i cittadini, in particolare condomini e proprietari di edifici, gestori di scarpate ferroviarie, cigli stradali, corsi d’acqua, orti, vivai, giardini botanici, aree incolte o dismesse, consorzi, aziende agricole e zootecniche, chiunque detenga animali per allevamento, responsabili dei cantieri, coloro che detengono pneumatici o auto da rottamare.