L’astrofisica Marica Branchesi è stata nominata “Ambasciatrice di Urbino nel mondo” dal Consiglio comunale riunito in seduta solenne nella Sala Serpieri del Collegio Raffaello. “Provo una forte emozione – ha detto – perché questa è la mia città. Cercherò di portare l’immagine di Urbino nel mondo, cosi’ come la diversita’ del mondo a Urbino, anche se basta la foto della citta’ per mostrare la sua bellezza e la sua arte”.
“Ho lavorato tanto e con tanta passione. Oggi gli scienziati vengono visti come dei geni isolati, mentre sono delle persone normali…la gente dovrebbe cercare di ascoltare gli scienziati, cosi’ come gli scienziati dovrebbero imparare a parlare alla gente”, ha aggiunto, parlando del suo successo internazionale la scienziata, inserita da Time tra le 100 persone piu’ influenti del mondo per i suoi studi sulle onde gravitazionali.
“Marica Branchesi è l’opposto di me” ha commentato Vittorio Sgarbi, assessore alla Cultura di Urbino. “Entrambi perseguiamo la ragione, ma lei in maniera gentile, mentre io lo faccio cercando di essere particolarmente scortese. Quando uno scienziato ha successo all’estero – ha proseguito – comincia a parlare male dell’Italia. Marica Branchesi ha invece cortesemente dichiarato che è stata costretta a proseguire le sue ricerche all’estero, ma che appena l’Italia le ha dato questa possibilità è tornata. Quindi la ringrazio per aver evitato di umiliare l’Italia e di sostenere la ricerca, la scienza e la bellezza”.
La cerimonia si svolge in concomitanza con la tradizionale Festa dell’Aquilone, di pascoliana memoria, “un modo diverso di guardare verso il cielo” ha detto la presidente del Consiglio comunale Elisabetta Foschi. Consegnando il riconoscimento, il sindaco Maurizio Gambini ha ringraziato la scienziata “che riesce a spiegare con semplicità cose molto difficili”. La cerimonia si è conclusa proprio con una breve illustrazione delle sue ricerche con suoni e immagini “per cercare di spiegare – ha concluso Branchesi – come si sono formati l’universo e le galassie”.