La differenza di mezzo grado è determinante. Ogni anno è determinante. Sono alcuni dei messaggi chiave dell’ultimo report IPCC sul clima, sottolineati da Valerie Masson-Delmotte, Co-Presidente del Working Group I dell’IPCC, nel primo keynote speech che ha aperto la Sesta Conferenza Annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima a Venezia mercoledì 17 ottobre. Negli anni l’appuntamento annuale ha visto crescere la propria rete transdisciplinare per le scienze del clima, e l’edizione 2018 conferma questa tendenza raggiungendo il record di partecipanti, tra scienziati, esperti e studenti.
Masson-Delmotte è tra i coordinatori del lavoro del Panel Intergovernativo delle Nazioni Unite sul clima che ha recentemente pubblicato l’importante valutazione su fattibilità e conseguenze di rispettare gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi. Davanti alla platea di scienziati, ricercatori e studenti, ha illustrato il lavoro che porterà alla pubblicazione di altri due importanti report nel corso del prossimo anno (il Rapporto Speciale sull’Oceano e la Criosfera in un Clima che Cambia, e su Cambiamenti Climatici e Suolo) e al sesto rapporto di valutazione dell’IPCC previsto per il 2022.
“Esempi dell’impatto del lavoro dell’IPCC sono le strategie di mitigazione e adattamento formulate e avviate da governi nazionali e locali nel mondo”, ha spiegato Masson-Delmotte. “L’obiettivo primario del nostro lavoro però è vedere le emissioni di gas climalteranti che si riducono, e questo non sta avvenendo”.
Il Report Speciale IPCC sul Riscaldamento Globale di 1.5°C, che ha destato molta attenzione in tutto il mondo, verrà approfondito nel keynote speech di Marco Bindi, professore dell’Università di Firenze e tra gli autori che hanno preso parte alla redazione del report. Nel suo intervento di giovedì 18 ottobre, Bindi presenterà i risultati chiave dello studio e una panoramica dei cambiamenti climatici previsti, dei potenziali impatti e rischi associati, e delle possibili risposte globali. Nel pomeriggio di mercoledì, il keynote speech di Filippo Giorgi, responsabile della divisone di Earth System Physics presso il Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP), affronterà invece una delle principali preoccupazioni riguardo al riscaldamento globale, ovvero gli impatti sul ciclo idrogeologico della Terra.
In un momento topico del dibattito sui cambiamenti climatici, la missione principale della comunità scientifica è quella di contribuire al progresso e all’innovazione delle scienze climatiche in Italia e a livello internazionale, ha ribadito Carlo Barbante, Presidente della SISC. “È un dovere degli scienziati anche rendere le conoscenze accessibili per il benessere della società”.
“Quest’anno la SISC ha fatto uno sforzo maggiore per rispondere all’esigenza di trasmettere il sapere scientifico al grande pubblico e alle giovani generazioni, per coinvolgere chi vivrà e governerà il mondo di domani”, spiega Barbante. I tre side event che chiudono l’appuntamento annuale, venerdì 19 ottobre presso il Campus Scientifico dell’Università Ca’ Foscari, hanno infatti l’obiettivo di rafforzare la collaborazione e l’interazione tra scienza e società, media, scuole, istituzioni e imprese. L’incontro “Giornalisti, scienziati e pubblica opinione: alla ricerca di un linguaggio comune” sarà centrato sulle iniziative nate per creare un terreno comune tra scienziati e giornalisti e comunicare i cambiamenti climatici in modo efficace al grande pubblico (la partecipazione all’evento conferisce crediti per la formazione professionale obbligatoria dei giornalisti iscritti all’ordine). Il workshop “Pianificare l’adattamento ai cambiamenti climatici: esempi di azione multilivello” vedrà coinvolti rappresentati delle Istituzioni, delle imprese e delle associazioni e fornirà l’occasione per presentare e discutere le principali esperienze maturate in Italia in materia di adattamento. Nel corso della “Giornata di Studio sulle Scienze del Clima”, proposta ai docenti e agli alunni delle scuole superiori, verranno trattati i principi fisici e chimici che sono alla base del sistema climatico, nonché l’evoluzione del clima.
Con oltre 120 scienziati ed esperti, 3 keynote speaker di livello internazionale, e più di 100 presentazioni scientifiche, la conferenza SISC vuole fornire un punto di incontro per scienziati di diverse discipline: dai climatologi ai fisici e chimici, dai geografi agli agronomi, economisti e scienziati politici.
Il programma completo della Sesta Conferenza Annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima è consultabile sul sito della SISC e in versione interattiva tramite la app Attendify (disponibile gratuitamente su App Store e Play Market).