Climathon 2018: il cambiamento climatico un volano per l’economia

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Dal 2008 a oggi, sono 550 i milioni di euro convogliati sulle start-up, 2.000 i nuovi posti di lavoro a tempo pieno,  367 i nuovi servizi e prodotti realizzati, più di 1000 le start up nate attorno a idee innovative; tutto ciò, grazie ad attività di formazione di cui hanno beneficiato 17.000 persone e 2,5 miliardi di euro di finanziamenti complessivamente attirati sul settore dell’innovazione tecnologica. E grazie anche a un cambiamento di mentalità: vedere possibilità imprenditoriali dove altri vedono solo problemi climatici locali. In una lotta contro il tempo per l’intero genere umano.

Sono i numeri dei 10 anni di attività di EIT Climate-KIC, la più grande partnership pubblico-privata europea per combattere il cambiamento climatico, in questi giorni sotto i riflettori a Torino, dove è stato inaugurato il Climathon 2018, la maratona globale delle idee sul climate change che si svolgecontemporaneamente in oltre 100 città di tutto il mondo, con cerimonia di inaugurazione questo pomeriggio sotto la Mole, scelta come capitale mondiale dell’iniziativa.

Per Kirsten Dunlop, CEO di EIT Climate-KIC, presente a Torino in questi giorni, “in un mondo sempre più soggetto alla frammentazione, politica e sociale, la possibilità di arrivare al cambiamento collettivo di mentalità necessario ad evitare un cambiamento climatico catastrofico può  sembrare sempre più lontana. Uno degli aspetti più ardui, nello spingere le persone a mobilitarsi, in prima persona, è far capire loro che le loro azioni si sommano l’una all’altra, in un insieme che conta. Climathon costruisce collegamenti a livello di comunità e di città, aiutando a sviluppare capacità imprenditoriali e a tramutare i problemi in opportunità”.

In Italia, ricorda Angelica Monaco, direttore di Climate-KIC Italy, che ha sede a Bologna, presso il CNR, l’attività della partnership, attiva a livello nazionale da otto anni,  ha finora portato alla nascita di 90 start up , con più di 5 milioni di euro di finanziamenti erogati e 17,5 milioni di cofinanziamenti complessivi messi in campo.

L’Italia e Torino al centro del Climathon – L’Italia è la nazione che ha resgistrato il più alto tasso di partecipanti tra le 16 città e gli oltre 600 iscritti. Torino, quindi, si fa in due: ospita all’Environment Park, il parco scientifico tecnologico dell’ambiente, il Climathon Main Stage dell’evento, e contemporaneamente al MAcA, il Museo dell’Ambiente, l’hackathon urbano, nel quale si studieranno soluzioni per gli eventi meterologici estremi. Sono sei I gruppi di giovani già al lavoro su altrettante idée per limitare gli effetti degli eventi metereologici estremi in ambito urbano.i delle “bombe d’acqua”.

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