Un misterioso lampo radio veloce è stato captato dalle antenne del radio telescopio Australian Square Kilometer Array Pathfinder, in Australia occidentale: secondo i ricercatori della Swinburne University of Technology che lo hanno rilevato, era molto vicino (relativamente) alla Terra.
I lampi radio veloci sono lampi molto luminosi nella banda radio e a banda larga, provenienti da regioni del cielo esterne alla Via Lattea: i “Fast Radio Burst” sono dei fenomeni astrofisici di alta energia, enigmatici segnali radio forse prodotti da catastrofi cosmiche e con una durata di pochi millisecondi. Sono eventi molto difficili da osservare: gli strumenti a nostra disposizione sono riusciti a individuarne solo alcune decine negli ultimi dieci anni.
La loro origine non è ancora certa: secondo alcuni esperti queste emissioni potrebbero provenire da galassie molto lontane, secondo altri non si dovrebbe escludere l’ipotesi che possano essere stati generati da una civiltà aliena con una tecnologia molto sviluppata.
Tornando alla rilevazione del team di ricercatori della Swinburne University of Technology in Australia, il misterioso lampo radio veloce FRB 171020 è un caso singolare, perché è stato registrato a un solo centinaio di milioni di anni luce di distanza da noi.
Secondo gli scienziati dell’agenzia governativa australiana CSIRO molto probabilmente il lampo radio veloce proveniva da una galassia chiamata Eso 601-G036, a circa 120 milioni di anni luce dalla Terra.
Il team di Elizabeth Mahony dello CSIRO ha dichiarato: “Alcuni credono che queste emissioni siano messaggi inviati da una civiltà aliena. Ma è più probabile che siano prodotti di eventi astrofisici, come la formazione di nuove stelle di neutroni“.
Lo scorso 10 ottobre un gruppo di ricercatori australiani aveva individuato un notevole numero di fast radio burst provenienti dallo spazio profondo. “Abbiamo individuato 20 fast radio burst nell’arco di un anno, raddoppiando il numero di eventi conosciuti da quando questo fenomeno è stato scoperto nel 2007 – ha commentato Ryan Shannon, della Swinburne University of Technology e dell’OzGrav Arc Center of Excellence – utilizzando le nuove tecnologie dell’Australian Square Kilometer Array Pathfinder (ASKAP), abbiamo anche dimostrato che i lampi radio veloci provengono dall’altra parte dell’Universo e non dalle vicinanze della nostra galassia‘.
Gli Frb viaggiano per miliardi di anni e occasionalmente attraversano nubi di gas: quando questo accade le diverse lunghezze d’onda che compongono un fast radio burst sono rallentate. Alla fine gli Frb raggiungono la Terra con diffusione di lunghezze d’onda che arrivano ai telescopi con tempi leggermente diversi. Cronometrare l’arrivo delle diverse lunghezze d’onda può indicare quanto materiale ha compiuto questo viaggio fino a noi. Dato che gli scienziati hanno già dimostrato che i fast radio burst arrivano da molto lontano, è possibile utilizzarli per rilevare tutta la materia mancante situata nello spazio tra le galassie.
Il telescopio Askap è lo strumento ideale per completare questo genere di ricerche: il suo campo visivo è enorme, circa 30 gradi quadrati, 100 volte più grande della luna piena e puntando le sue antenne in direzione di diverse parti di cielo, è possibile osservare circa 240 gradi quadrati tutti in una volta – circa un migliaio di volte l’area della Luna piena. La prossima sfida che dovrà essere affrontata dai ricercatori, riguarda l’individuazione delle posizioni precise dei fast radio burst. Per risolvere questo mistero, avranno a disposizione lo Square Kilometer Array (Ska), un progetto internazionale che prevede il rilevamento di onde radio mediante un radiotelescopio in costruzione in Australia e Sud Africa. Ska potrebbe individuare un gran numero di fast radio burst, fornendo agli astronomi una panoramica sull’Universo primordiale.