Maker Faire: il futuro vede la robotica al servizio dell’uomo

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Robot colleghi di lavoro o indossabili per riacquistare abilità perdute, calciatori o assistenti di anziani. I robot sono ormai “con noi, in noi e intorno a noi”, recita il titolo di una delle conferenze della giornata conclusiva della sesta edizione della Maker Faire Roma – The European Edition, in corso presso la Fiera di Roma.

L’incontro, organizzato da Bruno Siciliano, responsabile dell’area robotica della Maker Faire, ha descritto i molteplici ambiti di applicazione della robotica come espressione di sviluppo al servizio del genere umano.

“Bisogna uscire dai confini della tecnologia, al di la’ degli aspetti tecnologici, infatti, la robotica e’ importante dal punto di vista sociale”, ha spiegato all’ANSA Siciliano. Per l’esperto, i robot stanno diventando sempre piu’ al servizio dell’uomo e non bisogna averne timore. “I robot saranno sempre più accettati, come già avviene in Giappone dove sono molto utilizzati per l’assistenza agli anziani”, ha detto Siciliano. “Un giorno saranno cosi’ diffusi che non ci faremo più caso, come succede oggi con i telefonini o i personal computer“, ha aggiunto. Ma per Siciliano c’e’ un ulteriore passo in avanti da compiere nella robotica.

“Il nostro sogno – ha aggiunto – è arrivare a macchine in grado di sviluppare sentimenti. Macchine talmente intelligenti – ha concluso Siciliano – che in futuro saranno in grado di scegliere, per simpatia, con quale robot o essere umano relazionarsi. Proprio come succede a ciascuno di noi nella vita quotidiana”. 

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