“Gli agricoltori pugliesi dovranno farsene una ragione: questa Giunta regionale ha deciso di affossare definitivamente uno dei segmenti produttivi che ha rappresentato un fiore all’occhiello della nostra economia: per le gelate dello scorso febbraio, infatti, la Giunta ha trasmesso a Roma la richiesta di declaratoria dello stato di calamita’ naturale con un giorno di ritardo? e, così, i nostri agricoltori subiranno, oltre agli ingentissimi danni causati dal maltempo, anche la beffa”. Lo rende noto il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Puglia, Nino Marmo.
“E’ incredibile ma vero – aggiunge – ma per il ritardo, l’ennesimo, i nostri agricoltori non potranno usufruire dei benefici previsti dalla legge per le calamità naturali. Infatti, nel decreto del Ministero delle Politiche Agricole del 10 agosto scorso che avrebbe dovuto rispondere alle esigenze in questione, sono elencate tutte le regioni (con relativi comuni) che accederanno alle agevolazioni: Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Campania, Abruzzo e tante altre per gelate, venti impetuosi, siccità, ecc? C’è, in fondo alla lista, anche la Puglia con due province interessate: Brindisi e Lecce. Ma – rullo di tamburi – sono inserite per l’emergenza Xylella e non vi è alcun riferimento a tutto il territorio regionale per le gelate che hanno decimato le colture a febbraio. Già – va ricordato – la Giunta Emiliano si dimenticò, nella richiesta, di inserire interi territori, a Bari e nella Bat. Un errore che denunciammo e fu corretto il tiro”. “Peccato, però, – conclude Marmo – che poi abbia completato il capolavoro, trasmettendo in ritardo la domanda e non consentendo al governo, quindi, di emettere il decreto anche in favore delle nostre aziende”.