Ammontano a oltre 5 milioni di euro i danni causati dall’alluvione di mercoledì alle aziende agricole della Sardegna. E’ una prima stima che scaturisce dai dati raccolti da Coldiretti Cagliari. “E’ un dato ancora parziale, in aggiornamento – spiega il presidente provinciale Giorgio Demurtas -. Purtroppo i danni sono ingenti e non e’ possibile stabilirne l’entita’ in pochi giorni. Basti solo dire che circa 20 allevatori da mercoledi’ non raggiungono i propri ovili, e non sanno se troveranno tutti gli animali”.
I comuni colpiti sono soprattutto quelli di Capoterra, Uta, Assemini e Sestu nel basso Campidano dove la forza dell’acqua ha travolto strade, recinzioni e allagato i campi coltivati a ortaggi e alcune serre. Molti danni si registrano anche nel Sarrabus e in particolare nei Comuni di San Vito, Muravera, Castiadas e Villaputzu. Qui, oltre ai 20 allevatori di capre sono impossibilitati ad arrivare ai propri ovili perche’ le strade sono state travolte dai fiumi in piena, mentre ci sono centinaia di ettari di agrumeti devastati: alberi con i frutti quasi maturi che sono stati allagati, alcuni sradicati, altri piegati e tantissimi ricoperti di pietrame e altri detriti trascinati dall’acqua. A valle si contano già alcuni animali morti, e di altri (bovini, suini e pecore) non si hanno tracce da mercoledì.
Alcune vigne hanno subito anche danni strutturali. Ci sono poi perdite in alcuni alveari, terreni coltivati a cereali dilavati cosi come dei medicai, e anche diversi ettari di pascolo si sono trasformati in delle pietraie. “Perdite si registrano anche in altri comuni limitrofi – fa sapere il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba –. Insieme ai soci stiamo cercando di fare una stima dei danni ed intanto affrontiamo anche le emergenze. C’erano diversi ovili e case rurali senza corrente elettrica, altri irraggiungibili per l’assenza delle strade. Da un prima stima emerge che i danni sono ingenti e purtroppo siamo consapevoli che nei prossimi giorni potrebbero anche aumentare“.
I tecnici dell’agenzia regionale Argea Sardegna hanno avviato una prima conta dei danni provocati dal Maltempo che la settimana scorsa ha colpito diversi territori della Sardegna centro-meridionale. Venerdì scorso i primi interventi del personale dell’agenzia agricola, che ha raggiunto le realta’ gia’ visitabili, mentre da oggi e per i prossimi giorni proseguiranno con maggior costanza le attività di monitoraggio, cosi’ da stilare quanto prima un resoconto sul reale disagio che ha colpito il mondo delle campagne.
“Se la nostra preoccupazione maggiore va al pastore di cui purtroppo non si hanno notizie da mercoledì scorso – ha osservato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – è adesso prioritario garantire velocemente la messa in sicurezza e la piena agibilità delle vie di accesso verso le aziende di agricoltori e allevatori, anche in vista della più complessa stagione invernale. Nelle prossime settimane, per quanto di competenza dell’assessorato dell’Agricoltura, sarà necessario costruire un report generale su colture danneggiate o distrutte, serre e strutture compromesse, animali morti o pesantemente provati, impianti elettrici e idrici fuori uso. Sarà compito quindi dei singoli agricoltori segnalare i danni al Comune di appartenenza che, a sua volta, preparerà una relazione da presentare in Regione“.
Se il danno subito supererà il 30% della produzione lorda vendibile, “anche la Regione si attiverà con il Governo nazionale inviando richiesta di accesso alle risorse del Fondo di sviluppo e solidarietà“, ha concluso Pier Luigi Caria.