Nasa, un rover con gambe e ruote hackaton: “Lo sviluppo passa per l’innovazione”

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‘Unusual Rovers’ e’ il nome del team che ha vinto la ‘Space Apps Challenge 2018′, hackathon mondiale promosso dalla Nasa in collaborazione con International centre for theoretical physics – Abdus Salam (Ictp) tenutosi in contemporanea in 189 citta’ nel mondo e 6 in Italia tra cui Trieste, il 20 e 21 Ottobre. Luca Baruzzo ed Emanuele Santellani hanno costruito il prototipo funzionante di un mezzo che puo’ adattarsi alle diverse condizioni e ambiti extra terresti.

La premiazione si e’ tenuta nel palazzo della Regione Fvg, con la vice capomissione dell’ambasciata Usa, Kelly Degnan e, tra gli altri, il direttore dell’International centre for theoretical physics – Abdus Salam (Ictp) Fernando Quevedo. L’idea alla base dell’evento e’ far lavorare insieme giovani esperti di vari campi dell’informatica per risolvere sfide e problemi legati all’esplorazione spaziale e al rapporto tra lo spazio e la Terra attraverso l’utilizzo dell’enorme mole di dati raccolti e messi a disposizione dall’agenzia spaziale americana. A vincere e’ stato un robot Rover adatto ad ogni terreno che si pilota con un mouse 3d, costituito di numerosi assi.

Le 4 gambe di cui e’ dotato si trasformano anche in ruote consentendo un risparmio energetico e la possibilita’ di affrontare tutti i tipi di terreni. Ogni singola gamba e’ dotata di 3 motori, uno dei quali posto proprio sulla ruota e alimentato attraverso contatti striscianti, non potendo usare cavi. I due inventori, Luca Baruzzo ed Emanuele Santellani, veneti, hanno raccontato: “Presentando il progetto abbiamo riscontrato un grande interesse, speriamo che possa avere una applicazione poi in futuro anche in alcune parti”.

“Questo concorso – ha sottolineato Fedriga – collega ancora di piu’ Trieste ed il Friuli Venezia Giulia al mondo scientifico, un settore nel quale noi crediamo fortemente perche’ lo sviluppo passa per l’innovazione”. E’ il commento del governatore Fvg Massimiliano Fedriga a ‘Space Apps Challenge 2018’.

“Per noi – ha aggiunto il direttore dell’International centre for theoretical physics – Abdus Salam (Ictp) Fernando Quevedo – queste collaborazioni sono fondamentali”. Stefano Fantoni, Champion di Esof2020, ha sottolineato che “questo modello partecipativo ci piace tantissimo e ci auguriamo che possa essere portato anche nel 2020”.

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