Milioni di occhi, in tutto il mondo, saranno puntati al cielo il 20 ottobre 2018, la “Notte della Luna” “InOMN”, o “International Observe the Moon Night”): si tratta di un appuntamento annuale dedicato all’osservazione dell’unico satellite naturale della Terra.
L’International Observe the Moon Night è un’iniziativa targata NASA che coinvolge, a livello mondiale, istituzioni, ricercatori e appassionati per ammirare, fotografare e studiare le caratteristiche della Luna. L’iniziativa è nata nel 2010 per invitare “tutti gli abitanti della Terra a osservare la Luna, imparare curiosità sul suo conto e celebrare le connessioni culturali e personali che tutti abbiamo con il vicino più prossimo al nostro pianeta”.
Non solo scienza, dunque, dato che la Luna, oltre ad essere un oggetto da studiare, è da millenni presenza costante nella storia dell’uomo e della nostra quotidianità: non un semplice corpo celeste ma una presenza trasversale nell’arte, nella letteratura, in ambito culturale e della scansione del tempo.
Sin da tempi immemori, l’uomo è stato affascinato dalla misteriosa Luna, cercando di scorgere, nel suo crescere e calare, influssi e significati più profondi. C’è chi la ritiene paladina del buon vino, chi padrona dei raccolti, ma si tratta di miti che affondano le radici nel lontano passato, in cui i ritmi agricoli erano scanditi da quelli naturali, miti che, con l’avvento dei metodi di coltivazione moderna, non hanno più ragion d’essere.