“Ventidue Paesi che si affacciano sulle coste dell’Oceano Indiano aderenti all’ associazione Iora (Indian Oceana Rim Association) guardano a Blue Sea Land per la condivisione di buone prassi e di progetti ad alta tecnologia legati alla blue economy del mare”. Con questo messaggio si e’ concluso con un protocollo d’intesa tra le aziende siciliane, che presto si apriranno alla collaborazione con i paesi Iora, la terza giornata di convegni di Blue Sea Land, l’Expo dei cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente.
“Siamo qui al servizio delle imprese siciliane con l’obiettivo di aprirci a nuovi mercati nel rispetto dei principi della blue economy”, – ha detto spiegato il presidente del distretto della Pesca e crescita Blu, Nino Carlino che ha firmato un protocollo d’intesa con il polo industriale meccatronica Sicilia “che presto avviera’ la prima missione in Kenia per trasferire il nostro know-how tecnologico”.
Il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi in apertura ha sottolineato il carattere socio culturale di Blue Sea Land spiegando che il “futuro del pianeta non si muovera’ soltanto attorno al business, ma anche allo scambio di esperienze umane e culturali, di cui Mazara e’ stata capitale nel Mediterraneo per lingue e religioni. “Blue Sea Land ha cambiato pelle: non solo luogo di incontro e condivisione ma laboratorio di cooperazione per affrontare le sfide del futuro”, ha osservato l’assessore regionale alle Attivita’ produttive Mimmo Turano.
“Abbiamo avuto a Mazara – ha aggiunto – ben quaranta delegazioni straniere che si sono confrontate sulle principali questioni della green, blue economy e della bio- economia ma quest’anno abbiamo fatto un passo in piu’: abbiamo avviato delle collaborazioni concrete con paesi come l’Egitto, la Tunisia e il Burkina Faso e ragionato su una strategia di internazionalizzazione intelligente delle imprese che vogliamo avviare in Sicilia in sinergia con il Ministero degli Affari esteri“.