Polmonite: nel bresciano una media di 16 casi al giorno

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Settecentocinquanta casi diagnosticati, una media di 16 al giorno tra il 25 agosto e il 10 ottobre scorsi. Il report dell’Istituto superiore della sanità certifica che l’epidemia di polmonite batterica registrata nella Bassa orientale è un “fenomeno inedito a livello nazionale e probabilmente continentale“.

Non è tanto il numero assoluto di contagi a rendere anomala l’onda infettiva, quanto il rapporto tra la media di casi attesi e registrati, le dimensioni limitate del focolaio, l’aggressività del batterio che è andato a sovrapporsi a quello della legionella.

Nella zona “rossa”, quella più colpita, che comprende Carpenedolo, Montichiari, Calvisano, Visano, Remedello, Isorella e Acquafredda, a settembre le polmoniti batteriche sono state del 200% superiori a quelle attese. Durante il picco si è superata la media di 24 contagi al giorno. Nessun discostamento dalle aspettative invece per la legionella che pure ha provocato almeno due morti accertate: i 56 casi diagnosticati sono in linea con quelli attesi dagli epidemiologi.

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