Al lavoro in Trentino una task force per valorizzare il prodotto legno e ripristinare il patrimonio boschivo distrutto dall’ondata di Maltempo dei giorni scorsi. Dai primi rilievi preliminari avviati dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia, e’ emerso che sono circa 7.000 gli ettari di bosco colpiti ed abbattuti.
Il forte vento, in particolare, ha causato lo schianto all’incirca di 2 milioni di metri cubi di alberi, 4 volte il prelievo provinciale annuo. Secondo le prime stime, circa la meta’ del legname caduto sara’ ancora usufruibile nella filiera del mercato, il resto verra’ usato per la produzione di energia da cippato. Le aree piu’ colpite risultano essere le valli di Fiemme e Fassa, il Primiero, il Pinetano e gli altipiani di Grigno e di Vezzena. La task force coinvolge i proprietari forestali – il Consorzio dei Comuni, la Magnifica Comunita’ di Fiemme e Regola Feudale di Predazzo – il sistema delle imprese e i liberi professionisti del settore, con l’obiettivo di condividere le varie azioni da mettere in campo nel piu’ breve tempo possibile nell’ambito di un approccio di sistema, sottolinea la Provincia.
“Si tratta di un evento davvero straordinario, che ha inciso pesantemente su una parte importante del territorio trentino, che pure non supera il 2% della superficie forestale provinciale – sottolinea il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – ma sono certo che la nostra Comunita’ sia in grado di fronteggiare anche questa situazione critica mettendo in campo un’azione di sistema capace di guardare prioritariamente all’interesse collettivo del nostro territorio”.