Maltempo, emergenza in Sicilia: chiusa la strada SPC59 nell’Agrigentino, si svuotano le dighe

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Sta creando notevoli disagi alla circolazione nelle strade interne la forte perturbazione che ormai da oltre 24 ore si sta abbattendo sull’intera Sicilia, senza risparmiare la provincia di Agrigento.

Un avviso diramato dal Dipartimento regionale della Protezione Civile, valido sino alla mezzanotte di domani, ha elevato lo stato di allerta al codice Rosso, prevedendo forti precipitazioni e rovesci a carattere temporalesco e forti raffiche di vento dai settori sud orientali “che potrebbero aggravare ulteriormente la situazione gia’ preoccupante in molte aree della provincia”, fa sapere il Libero Consorzio di Agrigento.

Per fango sulla carreggiata e’ stata chiusa al traffico nelle prime ore del pomeriggio la SPC ex consortile 59 tra Naro e Campobello di Licata, per consentire ai mezzi del Libero Consorzio di liberare il tracciato. Ripristinata, invece, la transitabilita’ nei tratti delle strade provinciali 6 Licata-Ravanusa e 10 Campobello-Fiume Salso con senso unico alternato. Il Gruppo di Protezione Civile, invece, in considerazione dell’aumentato rischio meteo e idrogeologico, attivera’ dalle ore 21 di questa sera e sino alle 9 di domani la sala operativa di Protezione civile di via Acrone, alla quale potranno essere segnalate le emergenze telefonando al mumero 0922 593729.

“In considerazione del massimo livello di allerta, e delle precarie condizioni della viabilita’ interna”, il Libero Consorzio “sconsiglia di mettersi in viaggio lungo le strade provinciali, sebbene il personale stradale reperibile sia all’opera per segnalare situazioni di potenziale pericolo”.

Ed inoltre fa sapere che “gli enti gestori delle dighe Gammauta e Castello stanno procedendo al rilascio di notevoli volumi d’acqua sui corsi a valle”, pertanto il Libero Consorzio “invita a prestare la massima attenzione su strade e attraversamenti dei bacini interessati, anche per il serio rischio di piene di fiumi e torrenti ed esondazioni sulle sedi stradali”.

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