Ammonta a 614 milioni e 760mila 257 euro la stima complessiva dei danni provocati in Friuli Venezia Giulia dalla recente ondata di maltempo che, come certificato dai primi anticipi di risorse assegnati dal Governo 6,5 milioni per la Regione), pone l’estremo Nordest come seconda regione più colpita dopo il Veneto.
“È una valutazione puntuale – commenta il vicegovernatore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi – effettuata anche ai fini dell’accesso ai fondi Ue. Tiene conto di tutto quanto è successo ed è frutto delle informazioni trasmesse dalle attività economiche e dai Comuni”.
“A questo punto – prosegue Riccardi, ricordando i 10 milioni di euro già deliberati dalla giunta Fedriga e gli 870mila del Consiglio regionale – cercheremo di capire prima possibile quanto possiamo stanziare direttamente e l’entità dei finanziamenti da Roma”.
“Tengo però a sottolineare – aggiunge il vicegovernatore – la stupenda e lunghissima catena di solidarietà che si è venuta a creare ovunque. Ultima donazione in ordine di tempo, i 13mila euro raccolti a favore della Carnia in occasione della partita di basket stravinta dall’Alma Trieste su Cantù. Grazie a Trieste, all’Alma, ai tifosi e a tutti coloro i quali hanno contribuito, dimostrando come nei momenti di reale bisogno questa regione risponde compatta”.
“Ora – evidenzia l’esponente della giunta Fedriga – dobbiamo avviare la fase 2, approntando un’adeguata organizzazione in grado di coinvolgere tutte le competenze necessarie” “Il lavoro – spiega Riccardi – si dovrà articolare su quattro linee principali: viabilità, patrimonio boschivo, impianti di risalita e opere di difesa. Particolare attenzione anche a tutte le reti che distribuiscono energia elettrica e acqua”.
“Infine, ma non ultima per ordine d’importanza, andrà predisposta – sottolinea il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia – la macchina operativa per l’applicazione dell’ordinanza sotto il profilo giuridico e ambientale, per gli affidamenti e per tutti gli aspetti autorizzativi”.
Nel dettaglio, delle 26 voci inserite nella Tabella Danni Maltempo Fvg quella più rilevante è rappresentata dalle infrastrutture di prevenzione (323.174.601 euro), in buona sostanza le opere di difesa da rischi idrogeologici e idraulici. A seguire, 98.584.069 euro relativamente alle reti stradali, 55.000.000 di patrimonio forestale, 25.000.000 di sistemazione idraulica e forestale, 20.435.303 di beni pubblici (ospedali, scuole, etc), 16.142.900 di reti elettriche, 15.638.401 euro di beni privati (abitazioni, beni mobili, etc), 9.655.680 di attività economiche industriali e commerciali, 8.783.825 di reti e infrastrutture idriche, 6.300.000 di danni al settore pesca (molluschicoltura e piscicoltura), 2.783.200 di patrimonio culturale, 2.628.727 di attività agricole, 2.131.434 di attività e servizi del terziario, 1.255.789 di reti di telecomunicazione, 1.079.000 di impianti di depurazione e 1.050.000 di servizi socio-sanitari. Inoltre, 985.199 di impianti fognari, 691.737 di spiagge, 374.900 di piste sci alpino, 300.000 di frane e corsi d’acqua a Sappada, 250.000 di frane e corsi d’acqua negli altri poli sciistici, 216.100 di piste sci nordico, 138.700 di trasporti, 120.691 di reti gas e 40.000 euro di fabbricati di servizio. Domani il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, invierà a tutti i soggetti interessati (circa una trentina) la richiesta ufficiale di quantificazione definitiva dei danni subìti. Ciò al fine di predisporre con adeguata precisione la stima finale per l’utilizzo dell’anticipo dei 6,5 milioni di euro di risorse governative e per le assegnazioni successive.