Scuola chiusa per caccia al cinghiale nel Riminese: è polemica

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Niente lezioni oggi a Mondaino, nel Riminese, causa cattura di cinghiali. Lo ha deciso il sindaco del comune romagnolo che, con una ordinanza firmata mercoledi’, ha stabilito la chiusura per l’istituto comprensivo cittadino e le zone limitrofe dalle 8 alle 17, cosi’ da permettere la cattura o l’abbattimento di cinghiali selvatici “a tutela della pubblica e privata incolumita'”.

La presa di posizione del sindaco – che non e’ piaciuta agli ambientalisti dell’associazione ‘Basta Delfinari’ – e’ legata al fatto, si legge nell’ordinanza, che “negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni relative alla presenza di cinghiali sia in zone limitrofe al centro abitato sia nelle aree di campagna, con avvistamenti anche nelle zone adiacenti l’Istituto scolastico comprensivo”.

Visto “che – viene osservato – la sicurezza dei cittadini, degli studenti e del personale impiegato presso l’Istituto e’ un obiettivo primario dell’Amministrazione comunale” e che la presenza dei cinghiali “in particolar modo nelle ore pomeridiane e serali, e’ fonte di pericolo anche per la circolazione stradale”, il sindaco ha autorizzato una battuta di caccia sul territorio e nelle zone limitrofe all’istituto la Squadra di braccata ‘Solengo della Valconca’. Cosa che non e’ piaciuta affatto all’associazione ambientalista ‘Basta Delfinari’.

“Il comune di Mondaino – si legge sulla sua pagina Facebook – preclude il diritto all’ istruzione in favore di una battuta di caccia, togliendo altresi’ ai cittadini la possibilita’ di accedere alla zona. Mentre si registrano ormai quotidianamente incidenti di caccia, quasi inesistenti sono gli incidenti che coinvolgono gli ungulati, coinvolti loro malgrado in una caccia alle streghe che li vede ormai vittime designate”. Quindi, viene aggiunto in un altro passaggio, si chiudono “le scuole per far posto a un’ azione armata a ridosso del paese, completamente inutile e controproducente, autorizzata da un comune che cancella il diritto all’ educazione per fare posto a una sorta di guerriglia sub-urbana”.

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