Terremoti, calore, composizione e densità di Marte: la sonda InSight svelerà i segreti del Pianeta Rosso e non solo

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Mancano ormai poche ore all’atterraggio della sonda NASA InSight sul suolo marziano. Il viaggio di 6 mesi e 482 milioni di chilometri si avvia verso il suo gran finale intorno alle 20:40, in quella che sarà una delicatissima operazione definita come 7 minuti “di terrore” dai membri della NASA. È il primo tentativo della NASA di atterraggio sul suolo marziano dal 2012, quando fu lanciato il rover Curiosity, e tutte le persone coinvolte sono comprensibilmente in ansia. “Atterrare su Marte è uno dei singoli lavori più difficili da fare nell’esplorazione planetaria. È una cosa così difficile e pericolosa perché c’è sempre una probabilità spiacevolmente ampia che qualcosa vada storto”, ha dichiarato Bruce Banerdt, scienziato di InSight.

Il tasso di successo di atterraggio su Marte è del 40%, tenendo conto di ogni flyby, volo orbitale e atterraggio tentati da USA, Russia e altri Paesi dal 1960 ad oggi. Ma gli Stati Uniti hanno messo a segno 7 atterraggi su Marte negli ultimi 40 anni. Con un solo touchdown fallito, è un record invidiabile. Nessun altro Paese è riuscito ad organizzare e gestire un veicolo spaziale sulla superficie del Pianeta Rosso.

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Credit: NASA/JPL-Caltech

Ma questa non è una spedizione per raccogliere campioni di rocce. La sonda da 360kg userà il suo braccio robotico di 1,8m per posizionare gli strumenti al suolo. Una scavatrice meccanica, realizzata in Germania, scaverà per 5 metri, portando dietro di sé un sensore termico per misurare il calore interno del pianeta, mentre un sismometro ultra-high-tech, strumento principale di InSight, realizzato in Francia, rileverà le vibrazioni più leggere dei possibili “marsquakes”, nome dato ai terremoti che avvengono sul Pianeta Rosso, e degli impatti di meteoriti. Gli esperti si aspettano di vedere da 10 a 100 terremoti nel corso della missione, producendo dati che li aiutino a dedurre le dimensioni, la densità e la composizione del pianeta. Nel frattempo, un radiotrasmettitore invierà segnali verso la Terra, tracciando il movimento rotatorio di Marte per svelare le dimensioni del nucleo del pianeta e se esso rimane fuso. Mentre la tettonica della Terra e altre forze hanno cancellato la maggior parte delle prove della sua storia primordiale, si ritiene che gran parte di Marte sia rimasta ampiamente statica nel corso degli anni.

marteNon è mai stato tentato niente di simile prima d’ora sul nostro vicino più piccolo: nessuna sonda ha scavato oltre pochi centimetri di profondità e nessun sismometro è stato mai messo in funzione sulla superficie di Marte. Esaminando l’interno più profondo e più oscuro del Pianeta Rosso, ancora preservato dai suoi giorni primordiali, gli scienziati sperano di creare immagini tridimensionali che possano svelare come si sono formati i pianeti rocciosi del nostro sistema solare 4,5 miliardi di anni fa e perché sono diventati così diversi.

Una delle grandi domande è cosa ha reso la Terra così favorevole alla vita. Un tempo Marte aveva laghi e fiumi. Ora delta e letti dei fiumi sono secchi e il pianeta è freddo. Venere è come una fornace a causa della sua densa atmosfera che intrappola il calore. La conoscenza planetaria che produrrà InSight, operazione della durata di 2 anni per 1 miliardo di dollari, potrebbe estendersi persino oltre il nostro sistema solare, secondo Banerdt. Le scoperte su Marte potrebbero aiutare a spiegare il tipo di condizioni sui cosiddetti esopianeti e “come essi si inseriscono nella storia che stiamo cercando di comprendere sulla formazione dei pianeti”, ha aggiunto.

Considerando che non è passato così tanto tempo dall’ultimo atterraggio sul Pianeta Rosso della NASA, la “Marte mania” si sta diffondendo non solo nelle comunità scientifiche e spaziali, ma anche alla gente comune. Musei, planetari e biblioteche statunitensi organizzano party per seguire l’evento. Lo schermo gigante nella Times Square di New York inizierà a trasmettere la NASA Television un’ora prima dell’atterraggio previsto, così come l’Udvar-Hazy Center del National Air and Space Museum a Chantilly, Virginia, e il Museum of Nature and Science di Denver. La NASA, invece, offre il live streaming di tutte le operazioni dall’atterraggio dalle 20 alle 21:30 italiane.

Concentrandosi sugli elementi planetari fondamentali, InSight non è dotato delle capacità di rilevare forme di vita. Questo sarà il compito delle missioni future che, insieme a InSight, sono considerate i precursori dell’eventuale esplorazione umana di Marte.

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