E’ al via in Piemonte il nuovo Piano di tutela delle acque. Il documento e’ stato adottato dalla Giunta regionale di Sergio Chiamparino nella riunione di oggi. La qualita’ delle acque in Piemonte e’ buona nel 55% dei fiumi e dei laghi, una percentuale superiore alla media europea che si attesta sul 43% e lievemente migliore anche rispetto alle altre aree del bacino padano.
Questo grazie a un grande lavoro che la Regione ha fatto negli ultimi anni sulle reti di depurazione. Ma la situazione pero’ non e’ altrettanto positiva nella falda superficiale, dove la qualita’ risulta ‘scarsa’ nell’82% del totale. Qui si scontano gli effetti passati dell’inquinamento in agricoltura e legato all’urbanizzazione. Bene invece la falda profonda, che risulta di qualita’ buona all’83%.
“I dati – aveva spiegato l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia presentando il piano – mettono il Piemonte al primo posto nella Pianura Padana, che pero’ sconta i problemi legati all’essere l’area piu’ industrializzata del Paese. Ma ci sono larghi margini di miglioramento sui quali intendiamo intervenire”. Con l’adozione del piano, spiega oggi, “abbiamo completato un lavoro indispensabile per la tutela delle acque”.