Morbillo, i casi in Puglia sono saliti a 13: 10 contagi partiti da figlia no-vax

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Continua il focolaio di morbillo in Puglia, che sembra essere sotto controllo nonostante i casi siano saliti a 13. Quello che preoccupa è la natura del contagio: 10 sembrano infatti essere riconducibili al caso della bimba non vaccinata e figlia di antivax, di 8 anni, ricoverata al «Giovanni XXIII» di Bari il 23 ottobre.

L’Osservatorio epidemiologico regionale ha trasmesso alla Regione e al ministero della Salute un aggiornamento del report sul morbillo (curato da Maria Chironna dell’Università di Bari e da Domenico Martinelli e Rosa Prato dell’Università di Foggia).

Le verifiche condotte in laboratorio e le indagini epidemiologiche hanno accertato che la gran parte dei casi va ricondotta alla bimba di 8 anni: 8 in nodo diretto, tutte persone venute a contatto con la bimba, e due indiretti.

Gli accertamenti non hanno chiarito la genesi del contagio, anche perché la famiglia del caso indice non ha collaborato. Il virus isolato nei casi del focolaio familiare appartiene a un ceppo finora mai apparso in Italia: per il momento possono essere fatte soltanto ipotesi. Resta però il fatto che tutto sia nato da una singola bambina non vaccinata, con da una gestione ospedaliera su cui sono in corso verifiche.

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