Col solstizio arriva la notte delle cicogne. “Questa notte avverrà il solstizio d’inverno, esattamente alle 23,23 di oggi venerdì 21 dicembre: le giornate inizieranno ad allungarsi e si ha quello che scientificamente si chiama l’inversione del fotoperiodo, cioè le ore di luce aumenteranno e diminuiranno quelle di buio. Ebbene, il semestre che va fra i due solstizi è quello in cui l’organismo ha a maggior stimolazione all’accrescimento, perché la luce stimola l’epifisi. L’attività dell’epifisi toglie il blocco, rappresentato dalla melatonina, agli ormoni sessuali. Pertanto si ha una maggior facilità di concepimento”. Ad assicurarlo all’AdnKronos Salute è il pediatra Italo Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta.
In effetti, “la stimolazione che si ha con l’allungamento delle giornate è così accentuata che settembre è il mese di maggior natalità. Il fenomeno si presenta in Italia in modo costante dal 2002 – sottolinea l’esperto – L’incremento del numero dei concepimenti a dicembre e gennaio, legato proprio all’inversione del fotoperiodo, è più accentuato al Sud rispetto al Nord (il massimo è in Sicilia) proprio grazie alla maggior intensità della luce”.
Ma il solstizio d’inverno non annuncia solo le cicogne. “L’incremento della luce stimola anche la crescita in statura. Sino all’età di 17 anni e mezzo per i maschi e 15 anni e mezzo per le femmine, da ora fino a luglio si cresce più velocemente in altezza rispetto al peso. L’aumento può essere fino a 3 volte superiore rispetto al periodo agosto-novembre”, assicura il pediatra. “Al’interno di questi 7 mesi c’è un ulteriore periodo in cui la crescita è particolarmente rapida: può avvenire da adesso alla fine di marzo o dagli inizi di maggio alla fine di luglio”, conclude Farnetani.