Antonio Megalizzi, il giovane reporter italiano rimasto gravemente ferito alla testa nell’attacco al mercatino di Natale di Strasburgo, è morto. Lo apprende l’ANSA da fonti francesi.
Il giovane si trovava a Strasburgo per lavoro: era stato ferito da un colpo alla testa e le sue condizioni erano risultate subito drammatiche. I medici non avevano lasciato troppe speranze in quanto il quadro clinico risultava molto complesso.
Il giovane, originario di Trento, era in coma – “in condizioni disperate” – nel reparto rianimazione dell’ospedale accademico di Hautepierre nella periferia della città francese. Nonostante la prognosi, era stato lanciato un appello per cercare luminari che potessero operarlo: il proiettile che lo ha raggiunto si era infatti conficcato nella parte posteriore del cranio tra nuca e spina dorsale e impedendo o comunque rendendo molto molto difficile la possibilità di un intervento chirurgico.
Antonio era appassionato di politica e giornalismo, ed era innamorato nell’Unione Europea, come aveva raccontato egli stesso in un audio ascoltato dall’ANSA.
“Mi sono innamorato dell’Unione Europea. Sono molto, molto focalizzato e coinvolto in cose che stanno nascendo fortemente europeiste“. E il suo sogno era di “di riuscire un giorno a farcela, l’idea e’ continuare a fare quello che faccio ora a Strasburgo ma in maniera continuativa, perché ancora non esiste un media service giovane che si occupi di Unione europea”.
Qualche minuto fa la notizia è stata confermata anche da fonti della Farnesina. Commosso il pensiero del Premier Conte: “E’ una notizie che mi rattrista molto, ci ha colpito molto, ho salutato con un abbraccio il premier Macron per questo vile attentato. Mi ha molto colpito la notizia di AntonioMigalizzi, di questo ragazzo che era un appassionato del giornalismo, della radio, ed era appassionato di Europa. In questo momento ho un pensiero di grande affetto, molto commosso, alla sua ragazza e ai suoi famigliari. Dobbiamo unirci tutti nella grave perdita di questo ragazzo che era così pieno di vita”.