Spazio: svelata l’origine della vita sulla Terra

MeteoWeb

Da cosa ha avuto origine la vita sulla Terra? Sembra da una collisione, la stessa che 4 miliardi di anni fa ha generato la Luna. L’impatto, ossia la collisione con un piccolo pianeta sulla Terra, avrebbe permesso a molti elementi necessari per la vita, di giungere nel nostro Pianeta. Tra questi anche carbonio e azoto.

E’ la tesi descritta sulla rivista Science Advances dal gruppo della Rice University, guidato da Damanveer Grewal.

“Da tempo si sa che la Terra e altri pianeti rocciosi della parte piu’ interna del Sistema solare hanno esaurito i composti volatili, ma non si sa bene quando e come”, commenta Rajdeep Dasgupta, coautore dello studio.

In laboratorio il suo gruppo di ricerca ha combinato alte temperature e pressione per studiare le reazioni che avvengono in un pianeta, ricavando cosi’ le prove che i composti volatili sulla Terra sono arrivati dalla collisione con una pianeta allo stato embrionale, con un nucleo ricco di zolfo. Il contenuto di zolfo del pianeta ‘donatore’ è importante ai fini delle prove sperimentali di carbonio, azoto e zolgo che esistono in tutte le parti della Terra, tranne il nucleo.

“Il nucleo non interagisce con il resto della Terra, ma le altre sue parti, cioè il mantello, la crosta, l’idrosfera e l’atmosfera, sono tutte collegate”, aggiunge Grewal. Il materiale terrestre che non fa parte del nucleo, chiamato dai geologi silicato, ha 40 parti di carbonio per ogni parte di azoto. Al computer i ricercatori hanno fatto una simulazione per trovare lo scenario più probabile che possa aver prodotto i composti volatili sulla Terra 1 miliardo di anni fa, e lo hanno confrontato con le condizioni attuali del Sistema solare.

“Tutte le prove, come il rapporto tra carbonio e azoto, la quantità complessiva di carbonio, azoto e zolfo in buona parte del silicato terrestre – conclude Grewal – sono coerenti con l’ipotesi della collisione con un pianeta grande come Marte, dal nucleo ricco di zolfo, che ha formato la Luna e portato gli elementi volatili”. 

Condividi