E’ la Russia a istigare le proteste contro la mancata azione dei governi a tutela dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici inscenate da giovani e giovanissimi in diversi paesi europei, denuncia il ministro degli esteri ucraino, Pavlo Klimkin, dopo che sabato, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva lasciato intendere la stessa cosa.
Merkel aveva citato le proteste sul clima nel contesto della guerra ibrida di Mosca contro l’Occidente, guerra di cui ogni paese europeo sente ogni giorno le conseguenze.
“In Germania, i bambini adesso protestano per il clima, che è una questione davvero importante. Ma è inimmaginabile che all’improvviso, dopo anni di silenzio e senza influenze esterne, a tutti i bambini tedeschi possa venire in mente l’idea che devi impegnarti in questa protesta”, ha dichiarato Merkel. Studenti manifestano regolarmente nel quadro del movimento “Schools 4 Climate Action” per chiedere politiche ambientali più incisive dalla fine dello scorso anno in Germania, Belgio, Gran Bretagna, Olanda e Svezia, dove la 16enne svedese Greta Thunberg lo scorso settembre ha iniziato a saltare un giorno di scuola a settimana per manifestare da sola di fronte al Parlamento.
“La Russia sostiene e fomenta disordini in giro per l’Europa perché il suo obiettivo è quello di indebolire le nostre istituzioni democratiche e l’Unione europea“, ha dichiarato Klimkin parlando con giornalisti a Bruxelles, dicendosi certo del ruolo di Mosca. Mosca cerca di screditare fonti di energia inquinante come il carbone per promuovere l’uso di gas, di cui è il principale esportatore in Europa, come alternativa pulita, ha aggiunto il ministro ucraino.