Prima conta dei danni in Sicilia dopo il maltempo che durante lo scorso weekend ha flagellato soprattutto i territori del sud-est dell’Isola. L’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, in queste ore sta visitando le aree colpite per manifestare “la piena vicinanza” del Governo regionale ad agricoltori e pescatori e quantificare l’entità dei danni, che hanno colpito anche il comparto della pesca con numerose imbarcazioni gravemente danneggiate soprattutto nella zona di Capo Passero, in provincia di Siracusa.
In campo anche gli ispettorati provinciali dell’agricoltura per la perimetrazione delle aree colpite e una prima stima dei danni in termini di percentuale lorda vendibile, attività propedeutica al riconoscimento, da parte del ministero delle Politiche agricole, dello stato di calamità. Dai primi sopralluoghi effettuati nei territori di Siracusa, Pachino, Portopalo e Ispica risulterebbero danneggiate il 50 per cento delle serre, che nel 30 per cento dei casi sono state completamente distrutte. Ingenti danni anche alle produzioni in pieno campo, soprattutto a carciofi, ortaggi e patata novella, specialità precoce che subirà ritardi nella produzione e, quindi, grave deprezzamento.
“Stiamo avviando un’interlocuzione con il ministero delle Politiche agricole, al quale chiederemo nel più breve tempo possibile – spiega l’assessore regionale – il riconoscimento dello stato di calamità e la deroga al decreto legislativo 102 del 2004 per consentire di attivare interventi risarcitori a valere sul Fondo di solidarietà nazionale. Come Governo regionale, ci siamo prontamente attivati per l’istituzione del Fondo regionale di solidarietà, con una dotazione pari a cinque milioni di euro, ma è chiaro che le risorse necessarie alla Sicilia sono di gran lunga superiori e per questo motivo chiediamo che il Governo nazionale faccia, in pieno, la parte di propria ampia competenza”.