Maltempo Veneto, Zaia: “Subito le strutture di missione”

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“Ho chiesto al presidente Conte che, rispetto ai finanziamenti previsti di 2 miliardi 600mila euro e degli ulteriori stanziamenti come i 470milioni di euro, le Regioni siano autorizzate a mettere in piedi le Strutture di Missione. E fondamentale per facilitarci il percorso e garantire che le risorse vengano investite e si trasformino da subito in opere per il territorio. Grazie al lavoro dei soggetti attuatori abbiamo 90 milioni di opere già cantierabili ed ora chiediamo di essere messi in condizione di realizzarle”.

Spiega così il presidente del Veneto Luca Zaia il suo incontro a Roma con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che aveva come obiettivo il tema della gestione delle risorse destinate alle regioni colpite dal maltempo che si è abbattuto sul Veneto con particolare violenza alla fine dello scorso ottobre.

L’incontro è avvenuto dopo la lettera di mercoledì nella quale il premier Conte annunciava al Presidente della Regione del Veneto lo stanziamento di quasi 760 milioni di euro da spendere nel triennio 2019-2021.Allo stato attuale per quanto riguarda i danni del maltempo la Regione dispone di uno stanziamento di 15 milioni di euro, che sono stati distribuiti ai Comuni per le prime opere di soccorso, come gli ulteriori 13 milioni di euro già arrivati e destinati alle prime opere per i privati.Il Governo ha poi stanziato 755.912.355,61 euro per interventi urgenti in ambito idrogeologico e ristori ai privati da attuare nel 2019-2021, dei quali 232.588.417,11 euro da impegnare per l’anno 2019.

Di questi la Regione Veneto, grazie all’attività messa dei soggetti attuatori nominati dal Commissario Zaia, ha già pronte e cantierabili opere per circa 90 milioni di euro. A questi vanno aggiunti altri 474 milioni nel triennio, di cui 172 per il Veneto con 94 milioni immediatamente spendibili nel 2019, per finanziare interventi di somma urgenza, già spesi in parte per interventi non strettamente legati alla montagna, come ad esempio il ripristino delle spiagge e dei corsi d’acqua nelle zone vallive nelle quali ci sono state le inondazioni.

Infine, i 3.834.789 euro raccolti fino ad oggi dal conto corrente solidale “Il Veneto in ginocchio”, che saranno destinati a progetti specifici, e i circa 800mila euro proventi del Sms solidale che entro un paio di settimane si deciderà in quali progetti investire nei Comuni maggiormente colpiti dalla catastrofe di fine autunno.In definitiva, per l’anno in corso, la Regione del Veneto dovrà attuare un piano per realizzare interventi pari a circa quasi 350 milioni di euro, che necessita di una struttura di missione per poter agire in maniera più tempestiva e con adeguate competenze a concretizzare i progetti in opere.

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