“I casi di morbillo attualmente notificati in provincia di Rimini sono 17, principalmente” in adolescenti in età di scuola media superiore “e tutti tra persone che non avevano effettuato o completato, per varie motivazioni, il ciclo vaccinale relativo a questa patologia”.
Lo riferisce in una nota l’Ausl Romagna. “La prima notifica risale al 28 dicembre. Per due di questi pazienti è stato necessario il ricovero ospedaliero: il primo paziente ricoverato per una complicazione encefalica, è stato dimesso, mentre l’altro è tutt’ora ricoverato per polmonite. Per gli altri pazienti non paiono, al momento, sussistere complicazioni”.
“Già a partire dai primi casi – prosegue la nota – il personale del dipartimento di Sanità pubblica ha messo in atto i protocolli previsti: ricerca delle persone che avevano contatti diretti con gli ammalati, sorveglianza epidemiologica e offerta della vaccinazione a coloro che, suscettibili di poter contrarre la malattia, non hanno completato il ciclo vaccinale. Purtroppo non tutti hanno accettato la vaccinazione”.
Il morbillo, ricorda l’azienda sanitaria, si manifesta con sintomi iniziali che di solito includono febbre, spesso superiore a 40 gradi centigradi, tosse, rinite. Due o tre giorni dopo l’inizio dei sintomi, piccole macchie bianche possono formarsi all’interno della bocca mentre un rush cutaneo rosso, che di solito inizia sul viso e poi si diffonde al resto del corpo, esordisce tipicamente da tre a cinque giorni dopo l’inizio dei sintomi.
Questi ultimi si evidenziano solitamente 10-12 giorni dopo l’esposizione ad una persona infetta e si protraggono per 7-10 giorni. Le complicanze possono includere, diarrea, otite, ma anche polmonite. L’unica misura efficace contro questa patologia è la prevenzione attraverso la vaccinazione.