Prospettive della filiera olivicola pontina: azioni di sviluppo e tutela. La tavola rotonda a Latina

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Nell’ambito del Salonedell’Olio, delle Olive e dei Sapori Pontini, sabato 9 Febbraio, alle ore 14:30, al Palazzo M diLatina, si terrà la tavola rotonda “Prospettive dellafiliera olivicola pontina: azioni di sviluppo e tutela”. L’incontro seguirà al convegno/premiazionedel XIV Concorso “L’Olio delle Colline” ed èdestinato a tutti gli operatori olivicoli della provincia di Latina,olivicoltori, frantoiani, confezionatori olio e olive da tavola, intermediari,distributori, tecnici, assaggiatori ed esperti.

L’obiettivoè analizzarel’olivicoltura provinciale, cercando di individuare i punti di forza e di debolezza del sistemaolivicolo in relazione all’orografia del territorio, alla modalità di coltivazione,alla gestione della difesa fitosanitaria, alla modalità di raccolta per leolive da olio e da tavola, alla tecnica di trasformazione, ai sistemi per ilconfezionamento, alla commercializzazione e creazione di una rete comune per lavalorizzazione dei marchi DOP Colline Pontine e DOP Oliva di Gaeta.

Diversigli argomenti all’ordine del giorno. Come migliorarele modalità di gestione del comparto, con particolare riguardo alla riduzionedell’alternanza produttiva e dei costi, ma anche della possibilità di introduzionedi innovazioni nella fase di trasformazione e degli impianti intensivi e superintensivi; e ancora delle azioni da mettere in campo per evitare il rischiodell’abbandono e la necessità di ricorrere alle coperture assicurative.

La provincia di Latina è il regno dell’Itrana.Gli oliveti si trovano prevalentemente nella fascia pedemontana e collinare chesi estende con continuità dal nord al sud di questa porzione del Laziomeridionale mediante i sistemi contigui dei monti Lepini, Ausoni e Aurunci. Bencento chilometri in cui ad imperare, per oltre il 70%, è proprio la cultivaritrana con circa 2.500.000 di piante. Si tratta di una varietà utilizzata siaper l’olio che per la tavola dove è meglio conosciuta come Oliva di Gaeta.

I numeri sono rilevanti: 11.728produttori distribuiti su 10.314 ettariper una produzione di oliveda olio di25.000.000 kg l’anno, molite principalmente nei 50 frantoi della provincia. La produzionemedia annua è di4.600.000 chili di olio e 5.000.000 di olive da mensa, per un giro d’affaricomplessivo stimato intorno ai 30 milioni di euro. La maggiore produzione diolive è concentrata nei comuni di Sonnino, Itri, Cori e Rocca Massima.

L’olivicoltura inoltre disegnauna parte importante del territorio provinciale, in buona parte le coltivazionisono poste su murettia secco e in posizione di particolare pregiopaesaggistico; questo può rappresentare un’importanterisorsa turistica aggiuntiva. La ristorazione locale potrebbe interpretare lafunzione di megafono delle produzioni locali e diffondere assieme ai produttorila cultura dell’olio evo e delle olive da tavola, elementi imprescindibilidella tradizione culinaria della provincia di Latina.

La vetrina delle eccellenze agroalimentariè ideata dalla XIII Comunità Montana Lepini ed Ausoni ed organizzata dal CAPOL,con il patrocinio di: Regione Lazio,ARSIAL, Compagnia Lepini, Provincia Latina, Comune Latina, Camera CommercioLatina, XXII Comunità Montana Aurunci e Ausoni,UNAPROL, LILT Latina, Bio Campus, Slow Food Latina. Partecipano:ASPOL, MADXI, IIS Alberghiero “San Benedetto” Latina, Liceo Artistico Statale Latina,Chi dice donna, Agroalimentare in Rosa.

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