“Una gran bella giornata per Camerino, due momenti di grande importanza per l’intera comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli all’inaugurazione della scuola per l’infanzia paritaria ‘Maria Ausiliatrice’ e all’apertura del cantiere della basilica di San Venanzio nella citta’ marchigiana ferita del terremoto del 2016.
“E’ una vera fortuna per me essere qui oggi con questi bimbi straordinari, è per loro questo dono, è per loro questa bellissima scuola” ha osservato Ceriscioli durante la cerimonia di inaugurazione della nuova Scuola dell’Infanzia Paritaria “Maria Ausiliatrice” e Nido “Felice Cambriani” della parrocchia Santa Maria in Via.
La nuova scuola dalla forma avveniristica con tetto verde e’ completamente antisismica, in cemento armato e acciaio, ampia 400 mq. Un momento di festa per la comunita’ ferita dal sisma, cui hanno preso parte in tanti, oltre al dirigente scolastico e parroco don Marco Gentilucci, l’arcivescovo Francesco Massara, il sindaco Gianluca Pasqui secondo cui “questa scuola e’ sinonimo di futuro”, il rettore Claudio Pettinari, i bambini con le loro famiglie, gli insegnanti, i donatori e i tecnici.
Alla cerimonia inaugurale della scuola materna è seguita l’apertura del cantiere per la ricostruzione della basilica di San Venanzio, dove si venera il patrono della città, che verra’ restituita al culto entro il 2019.
“Le scuole sono punto di partenza e ripartenza per le comunità – ha detto ancora Ceriscioli – ma le chiese sono punto di riferimento importante dentro le nostra comunità che si ritrovano e si riconoscono grazie a queste presenze”.
Il presidente ha messo in luce l’innovazione dell’intervento di riparazione della basilica: “Un intervento di carattere strutturale, la chiesa non solo verrà restituita nella sua bellezza ma anche strutturalmente più solida e forte, in grado di resistere a eventuali terremoti. E’ un salto di qualità importantissimo – ha insistito -, usa le ultime tecnologie e restituirà la chiesa meglio di quello che era prima del sisma. Questa è la filosofia che si sta applicando nei beni che vengono restituiti, è attenzione strutturale che non è semplice riparazione. Questo bene prezioso per la città di Camerino rimarrà e sarà più forte di com’era prima”.
Infine il presidente ha sottolineato come sia stato fatto un grande lavoro per l’emergenza: “Ora chiediamo regole più veloci per ripartire, la ricostruzione ha bisogno di poter correre. Continuiamo a lavorare con regole pesanti e difficili serve qualcosa di potente e forte per ripartire. L’augurio è poter aggiungere a questa giornata tante altre per restituirci i luoghi straordinari del nostro territorio e della nostra regione”, ha concluso Ceriscioli.