Ambiente: la Basilicata sempre più regina della biodiversità e della tutela del territorio

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La Basilicata è tra le maggiori regioni europee per numero di siti di Natura 2000. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva Europea per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. La Basilicata punta sempre di più al verde e… al verde acqua! Natura 2000 è dunque la rete ecologica europea per tutelare la biodiversità”. Lo ha affermato Giovanna Petrone, Coordinatrice delle Guide Ambientali Escursionistiche della Basilicata.

Se c’è un posto in cui il turismo lento può diventare volano di sviluppo economico quel posto è certamente la Basilicata. Da sempre nota come territorio di passaggio – ha proseguito Petrone – crocevia di scambi culturali, luogo in cui diverse civiltà si sono incontrate lasciando segni indelebili, la Basilicata è quella terra in cui la lentezza è un elemento di forza.
Terra di boschi sacri (lucus), di luce (lux), di lupi (?????), l‘antica Lucania è sempre stata attraversata prevalentemente a piedi, lungo tratturi e sentieri spesso impervi, ma che hanno consentito di mettere in collegamento diverse realtà. Per questo l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) ha scelto di radunare le sui Guide in questi luoghi in occasione del Meeting Nazionale di Primavera. Appuntamento fisso a cui parteciperanno GAE di tutta Italia che ancora una volta faranno della Basilicata il luogo di incontro per formarsi e aggiornarsi sulle buone pratiche della professione proprio nell’anno del Turismo Lento il 2019.
Tutto questo si svolgerà nel Parco Naturale Regionale del Vulture. Istituito nel novembre del 2017, il Parco include parte dei territori comunali di Atella, Barile, Ginestra, Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte e San Fele, tutti appartenenti alla Provincia di Potenza. Ai Laghi di Monticchio dal 13 al 17 Marzo con importanti conferenze che spazieranno su tanti temi: spopolamento dei borghi. Attraverso la relazione di tre ricerche, svolte lungo la dorsale Appenninica italiana, in Albania del Nord e in Basilicata, verrà affrontato un discorso interdisciplinare sullo spopolamento delle aree interne e il loro possibile futuro in relazione alle nuove forme di turismo verde. Il materiale presentato permetterà di aggiornarci e ragionare sul turismo globale e sulle modalità di accompagnamento in aree che presentano forti analogie dal punto di vista ambientale ed economico e che in questi ultimi anni, proprio grazie allo sfruttamento delle loro risorse ambientali, stanno riscoprendo una rinascita.
Poi viaggeremo nella storia geologica dell’Italia. La conferenza, in programma il 14 Marzo, dal tema “Occhi per guardare: storia geologica dell’Italia ed elementi di lettura del paesaggio”, offrirà l’opportunità di attraversare le dinamiche geologiche degli ultimi 200 milioni di anni, che hanno portato alla “costruzione” della penisola italiana, prendendo in considerazione i principali domini geologici che costituiscono l’ossatura paesaggistica dell’Italia. In tale contesto, inserito all’interno della evoluzione dell’area mediterranea, saranno esaminati gli aspetti geomorfologici che sono alla base delle differenti forme di paesaggio. Per fornire una chiave di lettura del paesaggio in cui verranno eseguite le escursioni, un approfondimento specifico sarà rivolto agli aspetti geologici della Basilicata ed al vulcanesimo quaternario di cui il Monte Vulture ne è spettacolare esempio. Ma capiremo anche dove sta andando l’Italia. Venerdì 15 Marzo altra conferenza interessante sul rapporto tra uomini e foreste, sull’importanza della gestione di un bosco. Sempre il 15 Marzo conferenza sulla gestione emotiva delle emergenze in ambito remoto. Siamo certi di sapere quale sarebbe la nostra reazione di fronte all’imprevisto e di saper reagire in modo corretto? Il Meeting però dedicherà un seminario ai Siti Natura 2000: norme – divieti e prescrizioni per la valorizzazione e la conservazione della natura”.

Il 16 Marzo il Turismo Ambientale si aprirà all’intera opinione pubblica. Ore 9 e 30 a Borgo Villa Maria a Rionero in Vulture. Alle ore 10 e 30 l’arrivo di Vienna Cammarota a piedi dalla Campania. La Guida campana partirà per questa nuova impresa, Sabato 9 Marzo alle ore 11 dal Castello Arechi di Salerno e dopo ben 7 giorni di cammino a piedi, attraversando numerosi borghi, giungerà a Rionero in Vulture per l’abbraccio della Lucania.
“Conservazione della natura ed il turismo sostenibile. Lucania Terra di Parchi”, sarà il tema della convention nazionale in programma il 16 Marzo con la partecipazione di Guide da tutta Italia e di tanti massimi esperti del mondo dei Parchi e del Turismo Ambientale.

Lì dove vive la Brahmea europea una falena che, in tutto il mondo, è solo in questo luogo della Basilicata.
TERRA DI NATURA, ACQUA E VINO:
Il Meeting si svolgerà nella zona speciale di conservazione (ZSC) e nella zona di protezione speciale (ZPS) del monte Vulture, dalla quale si diramano corridoi ecologici. Nel 1971 fu fondata la Riserva regionale Lago piccolo di Monticchio – ha proseguito Petrone – che rappresenta l’habitat naturale della Brahmea europea, una falena che vive solo in questo luogo.
Il Parco del Vulture conserva un ricco patrimonio ambientale e naturalistico, rappresentato da boschi, torrenti e soprattutto sorgenti da cui sgorgano acque minerali acidule (commercializzate sull’intero territorio nazionale).
Chi viene in questa parte della Basilicata, inoltre, non può non fare un’escursione alle naturali e suggestive Cascate di San Fele, el U Uattënniérë”, trasposizione dialettale di “gualchiera” macchina idraulica utilizzata in antichi opifici costruiti a ridosso delle cascate.
Nella parte orientale del Vulture poi, i venti adriatici favoriscono l’impianto di vigneti da cui si produce il vino DOC per eccellenza che è l’Aglianico del Vulture, annoverato tra i migliori vini rossi d’Italia”.

TERRA VULCANICA:
Il Parco prende il nome proprio dal Monte Vulture (1.326 m) un vulcano non più attivo già da epoche protostoriche. Alle pendici del Monte Vulture si trova un cratere che contiene i due laghi vulcanici di Monticchio, entrambi di forma ellittica, separati da un istmo; pur comunicando tra loro, essi presentano un colore diverso: il Lago Piccolo è di colore verde scuro mentre il Lago Grande è verde chiaro. Con il Meeting ed in compagnia anche di geologi e guide si vedranno questi luoghi

TERRA DI STORIA:
Il sito Paleolitico del Cimitero di Atella e i resti di una necropoli Neolitica trovata in località Toppo d’Avuzzo a Rapolla testimoniano che l’area è stata abitata da sempre ma furono di Dauni, i quali si stanziarono tra il VIII e VII secolo a.C. nei pressi di Melfi, e poi i Sanniti le cui tracce sono rimaste nei territori di Melfi e la vicina Venosa (colonia romana, patria di Quinto Orazio Flacco), a dare inizio allo sviluppo delle civiltà che nel Vulture si sono susseguite.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente – ha concluso Giovanna Petrone – anche quest‘area subì massicce invasioni barbariche. I Normanni lasciarono una grande eredità storico-culturale ma fu Federico II che rese Melfi città importante facendo costruire il maestoso Castello che divenne la sua residenza estiva, luogo dove potersi svagare praticando la caccia con i falchi. Proprio da Melfi lo Stupor Mundi emanò nel 1231, le “Costituzioni di Melfi”, il codice legislativo di tutto il regno di Sicilia.
Tra il X ed il XIII secolo si manifestò un incremento della presenza di ordini monastici. Ne sono fontitangibili l’Abbazia di San Michele e i resti del complesso di Sant’Ippolito, entrambi vicini ai laghi di Monticchio, oltre alle chiese rupestri affrescate rinvenute nei pressi di Melfi e Rapolla”.

La Basilicata quindi non è solo Matera2019! E‘ terra di natura, piccoli borghi, storia e storie da raccontare e da scoprire camminandola tutta lentamente per ammirarne le infinite bellezze.

La mia compagna? La Bandiera della nostra Italia ed all’ingresso in ogni borgo, regalerò una piccola bandiera italiana al primo cittadino che incontrerò. Lo farò andando dalla città verso i borghi. L’avventura, l’ennesima, inizierà Sabato 9 Marzo dal Castello Arechi di Salerno, saluterò i cittadini ed alla stampa che vorrà racconterò il mio percorso. Al centro metterò i dialoghi e le relazioni umane con la cultura italiana. Papa Francesco ha sempre sottolineato il territorio – ha dichiarato Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica della Campania – la natura come nostra casa da amare e che ci è stata donata. Ringrazio le aspiranti guide che stanno partecipando al Corso a Marina di Camerota. Saranno con me durante il cammino”.
Vienna Cammarota, all’età di 69 anni unirà, a piedi, i borghi dell’entroterra. “Attraverserò Colliano, Valva, Laviano, Santomenna, Castelnuovo di Conza, Sant’Andrea di Conza – ha proseguito Cammarota – poi entrerò in Basilicata ed entrerò in Pescopagano, Rapone, Ruvo del Monte, Atella Rionero in vulture e raggiungerò i Laghi di Monticchio il 16 Marzo. Ben 7 giorni di cammino per accendere le luci sui luoghi, borghi, bellezze spesso dimenticate”. Il Meeting è un grande evento voluto dalla Regione Basilicata con Aigae.

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