Il Dott. Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei medici di Roma (Omceo) è intervenuto, nel corso del programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, riguardo il programma sulla sanità di Zingaretti.
“Riguardo i LEA – ha affermato Magi- purtroppo abbiamo una situazione dove non tutte le regioni hanno erogato i Livelli Essenziali di Assistenza in modo uguale perché la differenziazione delle modalità dei finanziamenti, del Fondo Sanitario Nazionale, non ha permesso alle regioni di farlo in modo identico da nord a sud. Zingaretti più di tanto non ha potuto fare nel Lazio perché essendo una Regione in piano di rientro non poteva muoversi come avrebbe voluto, non si potevano fare concorsi e ha dovuto spostare buona parte delle risorse dal territorio agli ospedali. Una situazione di difficile gestione, certo andrebbe fatto di più. Gestire una regione in piano di rientro non è una cosa semplice.”
“Riguardo le liste di attesa il problema è di trovare soluzioni che garantiscano prestazioni specialistiche. La maggior parte di chi le richiede sono gli anziani affetti da malattie croniche, c’è bisogno di mettere in rete la medicina generale come prima cosa così che il medico di base può mandare il paziente direttamente dallo specialista evitando i CUP, con una interconnessione sul territorio in equipe fra specialisti e medici di medicina di base. Evitare l’accesso ai CUP per le cronicità. C’è un piano nazionale delle cronicità, una delle penne del piano è Renato Botti, attualmente Direttore Generale della Regione Lazio, che conosce bene quello di cui parliamo. I malati cronici devono uscire dalle liste di attesa e la prenotazione deve avvenire con il medico di medicina generale che prenota la visita, per il paziente, con lo specialista.“