Usando l’intelligenza artificiale, un team guidato da studiosi della Princeton University ha identificato l’impatto di nuove mutazioni genetiche nelle persone con autismo. Molte mutazioni nel Dna che contribuiscono alla malattia non sono nei geni, ma si trovano invece nella parte del genoma una volta considerato “spazzatura”. Anche se gli scienziati hanno recentemente capito che questi filamenti di Dna svolgono effettivamente ruoli importanti, la loro decifrazione su larga scala è stata finora impossibile. Nel nuovo studio pubblicato su ‘Nature Genetics’, i ricercatori hanno analizzato i genomi di 1.790 famiglie in cui un bambino aveva un disturbo dello spettro autistico, mentre gli altri componenti no. Il metodo ha analizzato 120.000 mutazioni per trovare quelle che influenzano il comportamento dei geni nelle persone con autismo. Sebbene i risultati non rivelino le cause esatte dell’autismo, hanno però messo in luce migliaia di elementi da studiare in modo più approfondito. “Ora abbiamo aperto il campo alla comprensione dei fattori che possono essere coinvolti nell’autismo”, sottolinea Olga Troyanskaya del Flatiron Institute di New York, che ha guidato il gruppo di co-autori.