Prevenire e curare le malattie reumatiche con un corretto stile di vita: è il consiglio degli esperti durante la campagna di sensibilizzazione #ReumaDays, promossa dalla Società Italiana di Reumatologia (Sir) e che fa tappa oggi e domani a Roma. In particolare sono 6 i nemici da evitare: fumo, smog, sale, sole, obesità e sedentarietà.
Tra i fattori di rischio vi è innanzitutto quello genetico, tuttavia chi ha in famiglia una persona che ne soffre deve innanzitutto agire a priori per ridurre il più possibile il rischio di ammalarsi. Innanzitutto, spiega Guido Valesini, vice presidente della Sir, “bisogna smettere di fumare, perché il fumo di sigaretta aumenta la risposta autorimmunitaria dell’organismo, collegata alle malattie reumatiche. Vivere lontano da città inquinate può invece essere protettivo, perché recenti studi hanno evidenziato che l’esposizione al particolato derivato dalla combustione del diesel gioca a favore della risposta infiammatoria dell’organismo”.
Cosi’ come la dieta con troppo sale, che chi è predisposto dovrebbe evitare. Anche l’obesità gioca un ruolo, “perché gli adipociti, presenti nel grasso addominale, sono i principali produttori di citochine proinfiamatorie”. Nei pazienti predisposti geneticamente al lupus eritematoso sistemico “può esser scatenante l’esposizione ai raggi ultravioletti, e quindi troppo sole o lampade”.
La vita sedentaria, infine, è altro fattore di rischio per tutte le malattie reumatologiche e in particolare per l’artrosi, “perché l’attività fisica favorisce la produzione del liquido sinoviale che nutre le cartilagini delle articolazioni e fa si’ che funzionino in modo corretto”.