Maltempo Puglia: “Il primo bilancio dei danni delle grandinate è di 2 milioni di euro”

Si estende a macchia d'olio l'area colpita dalle bombe d'acqua e dalle grandinate delle ultime 72 ore e sale la conta dei danni in campagna, stimati da Coldiretti per la Puglia, in 2 milioni di euro
MeteoWeb

Si estende a macchia d’olio l’area colpita dalle bombe d’acqua e dalle grandinate delle ultime 72 ore e sale la conta dei danni in campagna, stimati da Coldiretti per la Puglia, in 2 milioni di euro. E’ il primo bilancio dopo l’ultima ondata straordinaria di maltempo nella ‘maledetta primavera’ 2019 che ha compromesso gravemente il raccolto nei campi e che fino a giovedì non ci darà tregua.

”Abbiamo richiesto che venga attivato immediatamente lo stato di calamità, a seguito delle verifiche in campo”, spiega savino Luraglia, presidente dell’organizzazione agricola. ”Il panorama è disastroso con ciliegie Bigarreau già pronte per la raccolta e le Giorgia in maturazione andate perse, perché spaccate dalla pioggia o invendibili per il famigerato ‘cerchietto’, vigneti di uva da tavola e da vino falcidiati da bombe d’acqua e dalla violenta grandinata, seminativi, mandorleti e albicoccheti danneggiati e infiorescenze degli agrumi cadute per la violenza della pioggia e dei chicchi di ghiaccio.

”Colpite le campagne in provincia di Taranto di Castellaneta, Castellaneta Marina, Ginosa, Ginosa Marina, Palagiano, Palagianello, Mottola, in provincia di Lecce di Campi, Salice Salentino e Guagnano, in provincia di Bari ad Alberobello, Gioia del Colle, Conversano, Turi, Monopoli, Grumo Appula, da dove è arrivato il maggior numero di segnalazioni degli agricoltori. I frutteti hanno patito gli effetti peggiori della straordinaria ondata di maltempo che durerà fino a giovedì, per poi riprendere per altri 2 giorni la prossima settimana”. La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti e spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi, dopo un anno di lavoro.

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