Addio allo scienziato Guido Piragino, uno dei più illustri esponenti della fisica italiana ed europea, professore emerito di fisica generale dell’Università di Torino, dove è stato titolare della Prima Cattedra presso l’Istituito di Fisica Generale ‘A.Avogadro’. E’ morto ieri a Torino all’età di 86 anni. Era socio dell’Accademia delle Scienze Tecnologiche della Federazione Russa ed è stato insignito dell’Ordine dell’Amicizia dal presidente della Federazione Russa nel 1996.
Dal 1956 al 1958 Piragino si è occupato di fisica cosmica e ha compiuto la prima misura della componente protonica della radiazione cosmica penetrante al Laboratorio della Testa Grigia a Plateau Rosa. Dal 1959 ad anni recenti si è dedicato a studi sperimentali nel campo della fisica nucleare alle energie intermedie, sia progettando gli esperimenti sia realizzando di volta in volta originali apparati di rivelazione. Prevalentemente Piragino ha svolto la sua attività di ricerca utilizzando i fasci gamma degli elettrosincrotroni di Frascati (1 GeV) e di Torino (100 MeV), i fasci di pioni del sincrociclotrone del Jinr di Dubna (Russia) e del Leale di Frascati, il fascio di antiprotoni del Lear del Cern di Ginevra, il fascio di protoni del Lns di Saclay e del Sps del Cern.
In particolare ha studiato: la fotoproduzione di pioni carichi su nuclei leggeri, dando la prima evidenza dell’esistenza dell’4H; la distribuzione angolare, energetica e la polarizzazione dei fotoneutroni da nuclei misurate per la prima volta contemporaneamente; la struttura della risonanza gigante dipolare, dando la prima evidenza sperimentale della sua esistenza; la fotodisintegrazione del 4He e gli effetti della struttura a cluster.
Fin dal 1968, Piragino ha avviato una importante collaborazione con il Laboratorio dei Problemi Nucleari (Lpn) del Jinr di Dubna. Questa collaborazione, con cui ha realizzato una serie di otto esperimenti al Jinr, ai Lnf (Frascati), al Lns (Saclay), al Cern (Ginevra), ha portato all’esperimento Dubto ai fasci di pioni di bassa energia al fasotrone del Jinr e all’esperimento Compass al Sps del Cern. I risultati delle sue ricerche sono stati oggetto di più di 230 lavori su riviste internazionali e sono stati presentati ai più importanti congressi mondiali di fisica. Nato a Mosca nel 1933, concluso il biennio di ingegneria del Politecnico di Torino nel 1954/55, Guido Piragino si laurea in fisica nel 1957 presso l’Università degli Studi di Torino. Iniziò la carriera accademica come ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), dal 1958 al 1961, lo stesso anno in cui divenne professore di fisica generale dell’Università di Torino.
Dal 1974 al 1976 è stato presidente della Commissione di Fisica Nucleare e membro del Consiglio dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn. Dal 1981 al 1987 è stato direttore dell’Istituto di Fisica Generale “A.Avogadro” dell’Università di Torino portando a realizzazione, tra l’altro, la costruzione del Nuovo edificio di Fisica. Dal 1985 al 1987 è stato presidente della Commissione dell’Infn per la realizzazione di grandi apparecchiature, necessarie agli esperimenti italiani di fisica nucleare alle energie intermedie presso i grandi laboratori esteri. Dal 1987 al 1995 è stato Primo Consigliere d’Ambasciata, con funzioni di Addetto scientifico, presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Dal 1993 era membro del Consiglio Scientifico del Joint Institute for Nuclear Research (JINR) di Dubna (Russia).