Spazio: la Nasa sceglie Eutelsat America per il programma NextStep-2

La Nasa sceglie il braccio statunitense di Eutelsat per il programma NextStep-2. Eutelsat America Corp., sussidiaria di Eutelsat Communications
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La Nasa sceglie il braccio statunitense di Eutelsat per il programma NextStep-2. Eutelsat America Corp., sussidiaria di Eutelsat Communications, è stata infatti selezionata dall’agenzia spaziale statunitense per prendere parte al programma Next Space Technologies per Exploration Partnerships-2 che è parte dello studio NasaSpace Relay Partnership and Services Study.

Il programma NextStep-2 stabilisce partnership con aziende statunitensi per valutare il coinvolgimento di realtà private nei futuri servizi di trasmissione che saranno forniti dalle reti di comunicazione e navigazione spaziale (Scan) dell’Ente spaziale Usa. Questa prima fase, per la quale Eutelsat America Corp. è stata selezionata, “prevede uno studio di cinque mesi che -spiega l’azienda- esaminerà come questi servizi possano essere forniti attraverso piattaforme commerciali basate su standard di interoperabilità con le reti Nasa”.

Lo studio individuerà gli elementi necessari per incorporare e introdurre la tecnologia ottica della Nasa sui veicoli spaziali commerciali. Il progetto potrebbe aprire all’uso di partenariati pubblico-privato per lo sviluppo di nuove capacità operative per l’attività futura della Nasa.

“Siamo lieti di essere stati scelti dalla Nasa per questo programma che valuterà le partnership con gli operatori commerciali di tutto il settore al fine di favorire la crescita del mercato dei servizi di trasmissione delle comunicazioni satellitari” commenta David Bair, Ceo di Eutelsat America Corp. Il manager ritiene che “questo progetto potrebbe creare vantaggi per le future missioni della Nasa dedicate a nuove e sempre più importanti scoperte scientifiche, in linea con la Next Generation Architecture” concepita dall’agenzia spaziale Usa. “Attendiamo con entusiasmo l’avvio di questa fase iniziale e continueremo a lavorare con la Nasa man mano che questo progetto crescerà” aggiunge il Ceo David Bair.

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