Una clinica privata a Kiev, un ufficio di reclutamento a Milano, 15mila euro per il trattamento con 4-5 infusioni di un “prodotto che non si è mai saputo cosa contenesse e secondo la comunità scientifica nazionale ed estera era potenzialmente pericoloso”: è lo scenario delineato nell’edizione del Tg di Rainews24, nella quale un’intervista presidente dell’associazione ConSLAncio, Andrea Zicchieri, denuncia la ripresa dell’attivita’ di persone collegate all’associazione Stamina di Davide Vannoni, stavolta in Ucraina.
“Nel 2017 Davide Vannoni era tornato in carcere perché aveva contravvenuto all’impegno, sottoscritto col patteggiamento del primo processo Stamina, di evitare la ripresa delle infusioni della sua pseudocura: lo aveva fatto in Georgia”, si legge in una nota di RaiNews24. “Ora, nella testimonianza di Andrea Zicchieri, si scopre un nuovo scenario che coinvolge personaggi legati a quella organizzazione”.