Continuano le misure cautelative per gli abitanti residenti nelle case di Ponte, frazione di Formazza, evacuate la scorsa notte per una frana. I cittadini rimarranno fuori ancora casa: sedici persone alloggeranno infatti da parenti in attesa che migliorino le condizioni meteo.
“Per garantire sicurezza dovremo prima ripulire il canalone dal quale si sono staccati sassi e limo, trascinati a valle dalla pioggia intensa”, spiega Bruna Papa, sindaco di Formazza.
Stanotte la frana ha interessato il versante che aveva ceduto la prima volta nell’aprile 2009, quando si era staccato un grosso costone roccioso: i residenti della zona rimasero fuori casa diversi mesi. Anche il sindaco, stanotte, ha abbandonato per alcune ore la sua abitazione, sotto lo stesso versante montano.
“Pioveva tantissimo, c’era timore che di altri crolli; si è deciso per lo sgombero”, spiega. Stamattina un geologo ha valutato la situazione constatando che quello caduto era materiale rimasto in bilico, detriti di una conoide scivolati a valle. “Devo dire – aggiunge Papa – che ha tenuto bene il vallo di protezione delle case che avevano realizzato dopo la frana del 2009″.