Parmalat, Coldiretti: Lactalis taglia i posti dopo il blitz sul parmigiano

Il taglio di ulteriori 35 posti di lavoro in Parmalat annunciato da Lactalis si aggiunge alla chiusura di stabilimenti e agli interventi sull’occupazione effettuati dopo l’acquisizione del prestigioso marchio Made in Italy
MeteoWeb

Il taglio di ulteriori 35 posti di lavoro in Parmalat annunciato da Lactalis si aggiunge alla chiusura di stabilimenti e agli interventi sull’occupazione effettuati dopo l’acquisizione del prestigioso marchio Made in Italy. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che l’annuncio avviene ad appena 10 giorni dal blitz della multinazionale francese sul Parmigiano Reggiano con la conquista della Nuova Castelli al quale peraltro ha fatto seguito lo stop politico del governo francese alla fusione tra Fca e Renault. Si tratta – sottolinea Prandini – della conferma delle preoccupazioni sui rischi dell’ingombrante presenza della Lactalis in Italia dove si è già comprata i marchi nazionali Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori e controlla circa 1/3 del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero caseario.

Gli esuberi annunciati dalla Lactalis – rileva Prandini – seguono la minaccia della multinazionale di ridurre unilateralmente il prezzo del latte alla stalla sottoscritto solo pochi mesi fa con gli allevatori italiani, in controtendenza rispetto all’andamento del mercato. Ora – conclude Prandini – devono essere resi pubblici tutti i termini dell’accordo e pretese adeguate garanzie sulle produzioni, sulla tutela delle denominazioni dalle imitazioni, sulla difesa dei posti di lavoro e sull’eventuale abuso di posizioni dominanti sul mercato lattiero caseario, strategico per il Made in Italy.

Condividi