Il caldo ammanta l’Italia: a Milano attivati numeri d’emergenza, in Valle d’Aosta è allarme crolli, in Trentino operai in protesta

Le alte temperature, a quote elevate, stanno provocando crolli importanti e una forte fusione dei ghiacciai: è l'allarme lanciato in Valle d'Aosta
MeteoWeb

In questi giorni di caldo afoso, il Comune di Milano invita a segnalare i casi di persone in difficoltà utilizzando i numeri messi a disposizione dell’Amministrazione nell’ambito del piano socialità: il numero verde gratuito 800777888, che risponde dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato e anche la domenica dalle 8 alle 19 in caso di ondate di calore segnalate dai bollettini Ats e che può essere utilizzato per richiedere e attivare prestazioni di assistenza domiciliare come la consegna dei pasti, le consulenze mediche, il supporto per l’igiene della casa e della persona, il sostegno relazionale. Il Comune rivolge inoltre un’attenzione particolare anche ai senza dimora che possono trovarsi in difficoltà a causa delle alte temperature. Oltre alle unità mobili notturne e diurne messe in campo, in collaborazione con le associazioni del Terzo settore, per monitorare la situazione di chi rifiuta l’accoglienza nei centri, è attivo il numero 0288447646 per le segnalazioni da parte dei cittadini.

milano caldoPalazzo Marino è inoltre convenzionato con una decina di centri diurni attrezzati affinché chi non ha una casa possa avere un posto dove stare al fresco, usufruire dei servizi igienici e delle docce e mangiare. “In questi giorni in cui le temperature raggiungono picchi molto alti – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative, Gabriele Rabaiotti rinnoviamo l’appello ai cittadini affinché segnalino le persone in difficoltà per aiutare i servizi sociali ad intervenire tempestivamente. Il Comune monitora diverse migliaia di persone che sono segnalate come più vulnerabili, ma abbiamo bisogno degli occhi attenti di tutti i milanesi perché aiutino gli operatori comunali e del Terzo settore nella realizzazione del piano socialità e contro la solitudine”.

Visto il perdurare delle alte temperature, che a quote elevate stanno provocando crolli importanti e una forte fusione dei ghiacciai“, l’invito a escursionisti e alpinisti è a “mantenere alta l’attenzione e a scegliere con prudenza gli itinerari e le escursioni“. E’ l‘appello della Regione Valle d’Aosta e della Centrale unica del soccorso. “In questi giorni di grande caldo – raccomanda la Regione – è importante prediligere degli itinerari di roccia o su ghiacciaio dove non ci siano pericoli oggettivi di crolli. Si ricorda che, come sempre, e’ consigliato partire presto e rientrare prima delle ore centrali, ovvero prima che le temperature raggiungano i picchi piu’ elevati”. Nei prossimi giorni le condizioni resteranno “delicate” nonostante la “diminuzione delle temperature”. Inoltre “sono previsti anche dei forti temporali“: chi si appresta ad andare in montagna e’ invitato “a informarsi e a essere attento, consultando le previsioni meteorologiche a scala locale e valutando l’evoluzione del tempo“.

E un’ora di sciopero alla fine di ogni turno e’ stato proclamato oggi alla Dana di Arco per protestare contro il caldo eccessivo in cui si lavora nello stabilimento. Lo ha deciso la Rsu composta da delegati Fiom, Fim e Usb. La protesta è scattata dopo che i sindacati hanno posto all’attenzione della direzione aziendale la questione dei picchi di calore senza ottenere grandi risultati, osservano i sindacati. “E’ vero che ai lavoratori delle macchine sono stati concessi cinque minuti di pausa aggiuntiva, ma questi sono tenuti comunque a mantenere identica la produzione, quindi caricano di piu’ sui ritmi di lavoro. Ci sono inoltre reparti dove non vengono messi a disposizione ne’ acqua ne’ sali minerali“, si legge in una nota sindacale.

Valerio Portelli/LaPresse

E’ soprattutto l’alto tasso di umidità che in questa giornata da bollino rosso sulla città di Trieste ha raggiunto il picco del 70% a fare percepire maggiormente la morsa dell’afa, con una temperatura percepita che supera di gran lunga i 32 gradi registrati. In pianura, ricorda l’Osmer, la colonnina di mercurio segna temperature comprese tra i 35 e i 36 gradi, ma il tasso di umidità resta più contenuto, fra il 40 e il 50 per cento. Ancora per questa sera in città e lungo la costa la temperatura notturna prevista sara’ di 28 gradi con un alto tasso di umidità che renderà ancora difficile la situazione. Si respirerà un po’ di più nelle zone di pianura, grazie a una escursione termica più elevata tra il giorno e la notte e un umidità inferiore. Per trovare un po’ di sollievo bisognerà quindi aspettare le giornate di domani e, soprattutto, quelle di sabato e domenica, grazie all’arrivo di temporali, localmente anche forti, che porteranno a un abbasseranno della colonnina di mercurio. Dalle ore 9 di domani mattina e fino alla mezzanotte di domenica, la Protezione civile Fvg ha diramato un’allerta di colore giallo su tutta la regione per temporali forti.

Ondata di calore da nord a sud in Umbria, con punte superiori ai +39°C nelle campagne a ridosso di Perugia, a San Giustino, Orvieto, Petrignano d’Assisi, Marsciano e Bastia Umbra. Il picco massimo di +39,6°C è stato registrato dalle stazioni di rilevamento del Centro funzionale della Protezione civile a Cerbara di San Giustino e a Compresso, vicino al capoluogo di regione. In gran parte degli altri centri umbri il termometro si e’ attestato intorno ai +38°C. Soltanto a ridosso della fascia appenninica le temperature non hanno superato i +36°C. Per il fine settimana e’ attesa invece una forte perturbazione e in particolare domenica anche forti temporali. A causa del grande caldo aumentano i ricoveri e gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia . A darne notizia è la stessa Azienda ospedaliera evidenziando che da lunedì si e’ registrato un più 20-30% sul fronte dei ricoveri nei reparti di Medicina, Cardiologia e Pneumologia. Al pronto soccorso si sta registrando invece una media di circa 200 accessi giornalieri contro i 160-170 dei giorni di “normalità”. La maggior parte dei pazienti che richiedono la cura dei sanitari, evidenzia l’Azienda ospedaliera, sono malati cronici le condizioni di salute dei quali peggiorano a causa del Caldo torrido e dell’afa

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