Inquinamento atmosferico: 30mila morti in un anno negli Stati Uniti

"La grande conclusione è che abbassare i limiti dell'inquinamento atmosferico potrebbe ritardare negli Stati Uniti, decine di migliaia di morti ogni anno"
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Secondo una ricerca pubblicata su PLOS Medicine, oltre 30mila decessi negli Stati Uniti in un solo anno potrebbero essere stati causati dall’inquinamento atmosferico: si tratta di morti che si sono verificate anche se quasi ogni contea degli Stati Uniti è rimasta all’interno degli standard federali di qualità dell’aria.
La grande conclusione è che abbassare i limiti dell’inquinamento atmosferico potrebbe ritardare negli Stati Uniti, decine di migliaia di morti ogni anno“, ha spiegato Majid Ezzati, autore principale dello studio e docente di salute ambientale globale all’Imperial College Londra.
Lo studio ha stimato i decessi per il 2015, l’anno più recente per il quale erano disponibili i dati: sono state analizzate le tendenze della qualità dell’aria fino al 1999 in oltre 750 stazioni di monitoraggio negli Stati Uniti continentali, e gli esperti si sono focalizzati sul particolato.
I ricercatori hanno poi cercato connessioni tra inquinamento e malattie cardiorespiratorie: nonostante il particolato sia diminuito negli ultimi due decenni, i ricercatori hanno rilevato una connessione tra l’inquinamento rimasto e i decessi che si sono verificati in tutto il Paese. “Facendo tutto ciò che si può ragionevolmente fare per escludere altre spiegazioni, si finisce comunque con alcune decine di migliaia di morti“, ha spiegato Ezzati.
I ricercatori hanno scoperto che il legame tra inquinamento e mortalità era maggiore nelle aree con redditi più bassi, in luoghi con una proporzione più alta di afroamericani e in regioni con un minor numero di persone diplomate al liceo.

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