L’estate 2019 non si sta di certo rivelando monotona sull’Italia dal punto di vista meteorologico. Se credevamo di averle già viste tutte con l’ondata di caldo estrema di fine giugno e la violenta ondata di maltempo della scorsa settimana, ci sbagliavamo. Oggi, 15 luglio, è tornata la neve in montagna e nei prossimi giorni è previsto il passaggio di una nuova perturbazione proveniente dal Nord Europa, che porterà aria fredda e marcatamente instabile, prima sulle regioni settentrionali, specie quelle di Ponente, con piogge e temporali anche intensi. La Protezione Civile ha diramato una “allerta arancione” su Calabria e Puglia, mentre l’avviso è “giallo” su buona parte d’Italia. La Sardegna, invece, è ancora alle prese con gli incendi, soprattutto nell’Ogliastra.
A tingersi di bianco sono state le vette sopra i 2.500 metri di Valle d’Aosta e Lombardia: a Cervinia, sopra i 3.000 metri, si sono avuti 15-20cm di neve. Sul resto del territorio invece sopra i 2.800-3.000 metri si trovano poco più di 5cm. Maggiormente coinvolte le aree al confine con il Piemonte e, in parte, con la Svizzera. A Torino, è stata una giornata caratterizzata da piogge abbondanti: 100mm in 12 ore. In Lombardia, le temperature e il clima sembravano autunnali, soprattutto in provincia di Sondrio. Sul fondovalle la pioggia è caduta in maniera incessante mentre alle quote superiori ai 2200 metri in Valtellina e Valchiavenna ha iniziato a nevicare. Le temperature sono crollate di circa 15°C sull’intero territorio provinciale.
Tutt’altra storia in Sardegna, dove gli incendi, complice la siccità e il vento forte, stanno colpendo in particolare il sud dell’Isola, con le fiamme che hanno lambito le case a Quartu e a Cagliari. In particolare, le fiamme hanno interessato un canneto vicino alla Rotonda del Margine rosso, non lontano della spiaggia del Poetto. A Tortolì, invece, è andata a fuoco anche un’area archeologica, mentre in Ogliastra sono stati evacuati due campeggi e un hotel.
Mentre si contano ancora i danni del maltempo sulla costa delle Marche e dell’Abruzzo, l’attenzione è già rivolta alle prossime ore. Le precipitazioni, secondo quanto reso noto dalla Protezione Civile, si estenderanno alle regioni del Centro, fino a giungere in serata sul Meridione, con fenomeni più frequenti e rilevanti sul versante tirrenico e successivamente su quello ionico. I temporali interesseranno soprattutto il Sud, mentre cesseranno sulle regioni centrali. L’avviso di tempo avverso prevede dal tardo pomeriggio di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Per domani, martedì 16 luglio, ancora allerta arancione su gran parte del versante ionico della Calabria e sulla Puglia centro meridionale. Allerta gialla, inoltre, sul settore orientale dell’Abruzzo, in Campania, sul resto della Puglia e della Calabria, in Basilicata e in Sicilia.