Rogo Faenza, Arpae: “Sostanze inquinanti e diossine in calo”

Incendio a Faenza, l'Arpae ha verificato una diminuzione di sostanze inquinanti e diossine
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Sostanze inquinanti e diossine in diminuzione a Faenza, nel Ravennate, dopo il vasto rogo che una settimana fa, il 9 agosto, ha distrutto l’impianto di logistica Lotras e mandato in fumo per una giornata intera tonnellate di materiale di vario tipo, anche plastiche e gomma. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino dell’Arpae sul monitoraggio ambientale post incendio. Gli ultimi dati disponibili sono relativi ai campionamenti effettuati a Faenza tra il 12 e il 14 agosto, spiega Arpae, ed evidenziano una tendenza alla diminuzione delle concentrazioni di tutti gli inquinanti monitorati.

“Diminuita sensibilmente” la concentrazione dell’idrocarburo benzo(a)pirene, ora dieci volte inferiore a quanto rilevato l’11 agosto, e 50 volte inferiore al limite di legge. Ridotti di dieci volte i valori di diossine e furani, col composto piu’ tossico che risulta assente. La settimana prossima arriveranno i primi risultati delle analisi su frutta e ortaggi. I campioni sono stati prelevati dal Faentino il 13 agosto, prima di precipitazioni che hanno lavato la superficie di vegetali e frutti. L’Arpae fa sapere inoltre che le ricadute dell’incendio non hanno interessato in modo significativo il territorio forlivese.

Alla luce di questi dati il Comune di Faenza sospende le misure di precauzione adottate nella fase d’emergenza post incendio, ovvero tenere chiuse le finestre, sostare all’aperto il meno possibile, non praticare attivita’ sportiva all’aria aperta. Resta tuttavia la raccomandazione di consumare frutta e verdura dopo lavaggio accurato e sbucciatura almeno fino ai primi risultati delle analisi sui campioni.

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