Clima: negli ultimi 150 anni cambiamenti incontrollati

I cambiamenti climatici attuali, e le loro conseguenze sull'ambiente, non sono collegati solo a processi derivati dalle attivita' industriali e post-industriali, ma potrebbero avere un'origine antecedente, derivata dall'utilizzo diffuso e continuativo delle risorse naturali
MeteoWeb

I cambiamenti climatici attuali, e le loro conseguenze sull’ambiente, non sono collegati solo a processi derivati dalle attivita’ industriali e post-industriali, ma potrebbero avere un’origine antecedente, derivata dall’utilizzo diffuso e continuativo delle risorse naturali. Cio’ non toglie che la modifica degli equilibri ambientali, iniziata in modo modesto gia’ 10.000 anni fa, abbia avuto una crescita improvvisa intorno al 6.000 a.C. e un’accelerazione incontrollata negli ultimi 150 anni.

E’ quanto emerge da ArcheoGlobe, un progetto coordinato da Lucas Stephens dell’University of Pennsylvania, che ha riunito i dati forniti da oltre 250 scienziati e specialisti di “territorio” come archeologi, geomorfologi e geoarcheologi (tra cui Gilberto Artioli del Dipartimento di Geoscienze dell’Universita’ di Padova) sull’evoluzione e sui cambi di sfruttamento del territorio in tutto il globo dall’8.000 a.C. al 1850 d.C.

Lo studio, pubblicato su Science, riunisce per la prima volta informazioni globali e coordinate sull’utilizzo della superficie terrestre, basandosi su dati archeologici e geoarcheologici, micromorfologia, geochimica dei suoli e informazioni paleo-palinologiche. I risultati mostrano che l’impatto esteso dell’uomo sulla superficie terrestre, in special modo l’inizio dell’agricoltura intensiva, e’ molto precedente rispetto ai modelli comunemente utilizzati per descrivere l’evoluzione della distribuzione della vegetazione nel tempo ed i cambiamenti climatici: la superficie terrestre infatti risulta largamente modificata dall’agricoltura gia’ 3.000 anni fa.

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