Il tifone Krosa fa paura al Giappone: al momento non si segnalano danni a persone, ma ci sono forti disagi in quanto diversi operatori di trasporto sono stati costretti ad annunciare riduzioni del servizio proprio nel momento più critico dell’anno, ossia quando la gran parte dei giapponesi torna a casa nelle città di origine per la festa del Bon, dedicata ai morti, agli antenati, alla famiglia. L’Agenzia meteorologica nazionale Kishocho ha detto oggi che, rispetto al giorno precedente il supertifone si è un po’ indebolito, ma ha ancora il potenziale di far piovere qualcosa come 1.200 mm di acqua in alcune aeree del Giappone sudorientale, sulla costa pacifica.
Le compagnie aeree JAL e ANA hanno annunciato la cancellazione di qualcosa come 100 voli oggi dall’isola di Kyushu. L’operatore ferroviario JR West ha dettto che praticamente tutti i suoi treni “shinkansen” non viaggiano. I treni tra Shin-Osaka e Kokura sono cancellati, quelli tra Kokura e Hakata significativamente ridotti. Questi blocchi sono una pessima notizia per i milioni di giapponesi che in questi giorni si muovono per tornare dalle famiglie originarie in occasione della festa del Bon.
La Guardia costiera giapponese, dal canto suo, ha ordinato alle navi oltre le 100 tonellate di stare a una distanza di almeno 5,5 km dall’Aeroporto internazionale del Kansai, Osaka. A settembre dello scorso anno, a causa di un violento tifone, una petroliera da 2.600 tonnellate andò a scontrarsi contro un ponte di accesso all’isola artificiale dove sorge l’aeroporto. Migliaia di passeggeri restarono intrappolati nello scalo per la notte. Ma, mentre nel Giappone sudoccidentale sono alle prese col tifone, nel resto del paese c’è un caldo soffocante che dal 5 agosto ha già provocato 23 morti e ha costretto 12.571 persone a ricorrere alle cure mediche.