Insonnia e infarto: una correlazione pericolosa

L'insonnia sembra avere pericolosi effetti collaterali legati a infarti, ictus e malattie cardiache: lo studio
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L’insonnia sembra essere pericolosamente legata agli infarti: le persone che hanno difficolta a dormire presentano maggiori probabilità di sviluppare una malattia coronarica, insufficienza cardiaca e ictus. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet (Svezia) in uno studio pubblicato sulla rivista Circulation.

Lo studio ha previsto l’analisi dei dati di 1,3 milioni di persone: è stato scoperto che coloro che avevano tratti genetici legati all’insonnia avevano maggiori probabilita’ di sviluppare patologia cardiache. I ricercatori hanno analizzato 248 marcatori genetici – chiamati SNP – noti per avere un ruolo nell’insonnia contro le probabilità di CAD (malattia coronarica), insufficienza cardiaca, ictus ischemico e fibrillazione atriale. E’ stato così scoperto che le persone più a rischio genetico di insonnia hanno anche un rischio di infarto maggiore del 13%, di insufficienza cardiaca maggiore del 16% e di ictus superiore del 7%.

I risultati sono rimasti uguali anche considerando altre variabili come il fumo e la depressione. Tuttavia, al momento non è chiaro se la mancanza di sonno sia la causa diretta di problemi potenzialmente letali o se siano solo geneticamente collegati. Si ritiene che l’insonnia colpisca fino a tre persone su dieci, mentre la malattia coronarica e’ uno dei piu’ grandi killer del mondo. “E’ importante identificare la ragione di fondo dell’insonnia e trattarla“, dice Susanna Larsson. “Il sonno è un comportamento che può essere modificato da nuove abitudini e gestione dello stress”, aggiunge.

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