Regione Lombardia ha formalizzato oggi, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, a meno di dieci giorni dall’ultimo evento calamitoso, la richiesta dello stato di emergenza per il maltempo che ha colpito il territorio della Lombardia negli ‘ultimi giorni del mese di luglio e nella prima metà del mese di agosto‘ quando ‘si sono verificati eventi meteorologici avversi su tutta la Regione Lombardia, colpendo un territorio già provato e, per questo, molto fragile‘. In particolare gli eventi si sono manifestati con forte intensità ad intervalli tra il 25 ed il 31 luglio e poi, di nuovo, tra l’1 e il 2 agosto e successivamente tra il 6 ed il 7 di agosto e il 12 agosto.
“Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni – come promesso, si è subito attivata e appena conclusa la raccolta delle stime dei danni, a meno di 10 giorni dall’ultimo evento calamitoso, ha inviato la richiesta dello stato di emergenza in modo tale che i cittadini e gli enti locali coinvolti possano avere quanto prima ciò che spetta loro per le avversità subite”. “L’intensità dei fenomeni – si legge nella lettera – si è manifestata con grande violenza e con episodi concentrati localmente ed in sequenza anche su porzioni confinanti del territorio regionale. Particolarmente provate le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Lodi.
Gli eventi a carattere temporalesco accompagnati da forti raffiche di vento, evolvendo, talvolta, anche in trombe d’aria e grandinate (fenomeni sempre più frequenti di fortissima intensità), hanno provocato grande disagio alla popolazione causando alluvioni, allagamenti nonché scoperchiamento di strutture, abitazioni e cadute di alberi che hanno interrotto strade e linee ferroviarie, abbattuto linee di distribuzione dell’energia elettrica e reso inagibili edifici o strutture diverse. La forza prorompente delle perturbazioni ha danneggiato edifici pubblici e privati, strutture ed infrastrutture. Inoltre, gli eventi meteo, significativamente intensi su territori già interessati da ripetuti episodi di precipitazioni importanti nei mesi precedenti, hanno provocato alluvioni, erosioni spondali e frane soprattutto nelle province di Como e Varese oltre che in quelle già martoriate di Brescia, Lecco e Sondrio. Regione Lombardia è intervenuta su tutte le situazioni con il sistema di Protezione Civile allertando e coinvolgendo centinaia di volontari e numerosi mezzi e attrezzature, col principio di sussidiarietà orizzontale fra le varie Province coinvolte e utilizzando anche parte della Colonna mobile regionale.
Stiamo ultimando la ricognizione preliminare dei danni, effettuata dagli enti locali mediante il sistema regionale Rasda e gli stessi enti hanno già attivato numerose somme urgenze. I Parchi e più in generale tutto il comparto agricolo-forestale, oltre alle attività produttive ed economiche e le abitazioni di privati, hanno subito ingenti danni sia alle strutture sia alle colture ed al patrimonio arboreo. Per le ragioni sopra esposte – si legge ancora nella missiva che si conclude con un cortese urgente riscontro – si chiede la dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi dal 25 luglio al 12 agosto che hanno interessato il territorio di Regione Lombardia già provato dalle precedenti calamità e dal perdurare di eventi di Maltempo fin dai mesi precedenti”.