“La situazione è veramente preoccupante per Amatrice e per tutti i comuni del cratere. E’ vero che nella periferia di Amatrice sono stati avviati alcuni cantieri importanti che riguardano condomini numerosi. Ma è una goccia nel mare, dobbiamo ricostruire 4.500 edifici solo ad Amatrice e questa operazione così grande viene affrontata con una legislazione ordinaria”. Così il sindaco di Amatrice Antonio Fontanella che ha applaudito il duro monito del vescovo di Rieti nel corso della messa che si è tenuta al palazzetto dello Sport di Amatrice nel terzo anno dal sisma del 2016.
“E’ insensato – aggiunge Fontanella – dover attendere i pareri di nulla osta sul rischio idrogeologico per gli edifici che vanno ricostruiti nello stesso luogo e come erano: è insensato chiedere per questa ricostruzione anche il passaggio presso la provincia per i pareri”. Infine il sindaco di Amatrice attacca: “I sindaci dei comuni non vengono ascoltati – dice – io ho sempre detto che se ci mettessero intorno a un tavolo e ci ascoltassero sulla necessità di rivedere tutte le norme che rendono difficile la ricostruzione io credo che si possa pensare a un periodo di otto, 10 anni per ricostruire Amatrice”.