“E’ necessario ripensare completamente la crescita dei contesti urbani. Noi abbiamo deciso di invertire la rotta, di togliere cemento e restituire aree libere ai cittadini, con meno sette ettari di suolo consumato”. Così il sindaco di Torino, Chiara Appendino, commenta i dati dell’Ispra che, “in un contesto di generale aumento”, indicano Torino come “l’unica città che non solo è a saldo zero, ma ha addirittura invertito la rotta”.
“La tutela dell’ambiente per questa Amministrazione è una priorità – ribadisce la prima cittadina sul suo blog – e passa anche dalla tutela del nostro terreno”. Appendino ricorda infatti che “il consumo di suolo ha un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini e noi abbiamo deciso di invertire la rotta”.
E ricorda fra gli interventi “le opere di stombatura della Dora e il recupero di alcune aree di cantiere a ridosso dell’Allianz Stadium. E, piu’ in generale una complessiva politica orientata alla riduzione del consumo di suolo: ristrutturare invece di costruire ex-novo, ottimizzare gli spazi esistenti invece di allargarsi in aree vergini, togliere cemento anziché versarlo. E’ ora di iniziare a pensare davvero – conclude – che gli spazi verdi sono un bene comune da preservare affinche’ tutte e tutti possano goderne”.