Clima, studi sul polline nel lago di Ohrid: stagioni sempre più estreme

Gli studi su carotaggi e pollini sedimentati nel lago di Ohrid, il più antico di Europa, tra Albania e Macedonia, portano un pool di studiosi di varie università italiane a concludere che le stagioni saranno più estreme
MeteoWeb

Gli studi su carotaggi e pollini sedimentati nel lago di Ohrid, il più antico di Europa, tra Albania e Macedonia, portano un pool di studiosi di varie università italiane a concludere che le stagioni saranno più estreme, con estati più calde e aride, e maggiore instabilità autunnale dovuta a forti precipitazioni specie fra settembre e dicembre.

Potrebbe, infatti, essere questa la tendenza futura del clima nel Mediterraneo a seguito del riscaldamento globale che emerge dallo studio dei sedimenti del lago di Ohrid. Lo studio è condotto da un consorzio internazionale guidato da Bernd Wagner dell’Università di Colonia e coordinato per l’Italia da Giovanni Zanchetta dell’Università di Pisa.

“Le proiezioni dei modelli fisico-matematici sul clima nel Mediterraneo a seguito del riscaldamento globale – dice Zanchetta – sono caratterizzate da ampie incertezze soprattutto per quanto riguarda l’andamento delle precipitazioni da cui dipende la disponibilità idrica di oltre 450 milioni di persone. Per comprendere meglio i possibili scenari futuri e’ quindi necessario indagare il clima passato e da questo punto di vista il lago Ohrid e’ uno scrigno ricco di informazioni preziosissime sull’evoluzione del clima nel Mediterraneo nell’ultimo milione e mezzo di anni”.

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